È andato in onda qualche giorno fa su TG Regione un servizio della rubrica "Libriamoci..." un gioco di parole che rimanda all'assonanza tra il termine libri e il verbo liberarsi. Questa volta i protagonisti della rubrica sono stati due libri che raccontano fatti storici e curiosità della città di Castellammare di Stabia. Il primo è un testo scritto da Giuseppe Cosenza nel 1890 e riproposto oggi da D'Amato Editori. "Stabia. Memorie storiche e archeologiche" è il suo titolo e narra dell'origine dell'Antica Stabiae, di Stabiae al tempo dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., della storia degli scavi stabiesi, poi il racconto dell
a morte di Plinio il Vecchio e degli scambi epistolari tra Plinio il Giovane e Tacito. L'opera fruttò al suo autore la nomina di Regio Ispettore per la conservazione dei monumenti e gli scavi di antichità del Circondario di Castellammare.
Il secondo libro è di Raffaele Fontanella, "Cognomi di Stabia" pubblicato nel 2021 racconta la storia di Castellammare in un modo particolare: attraverso la storia dei suoi cognomi, di provenienza etnica, che avevano origine dai mestieri o altri fatti storici. Un libro di cinquecento pagine di un'approfondita analisi storica dei processi di formazione dei cognomi. Il basso il link al servizio.