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Castellammare - La sorgente di San Bartolomeo, alla scoperta del terzo acquedotto di Quisisana

Pochi hanno avuto modo di esplorarla. Uno speco con una massiccia struttura in pietrame e malta, con copertura a volta.

di Davide Soccavo


Stabia e i suoi tesori nascosti. A pochi passi dal centro cittadino, tra i boschi di Quisisana, c’è la sorgente di San Bartolomeo, quella che in pochi hanno avuto modo di esplorare. Prosegue la ricerca di Archeoclub Stabia sugli acquedotti di Castellammare. Questo tronco di acquedotto, come si vede, è semidistrutto e non sarebbe di origine borbonica: si tratta

di uno speco con una massiccia struttura in pietrame e malta, con copertura a volta. Un vero e proprio cunicolo ad altezza d'uomo. Sul fondo c'è uno strato di calcare molto spesso, per cui con questo siamo giunti a ben tre acquedotti a Quisisana. Un vero peccato che non vi sia una mappa topografica da sfruttare per il turismo. Ulteriore lavoro per la Soprintendenza Metropolitana di Napoli.


lunedì 13 marzo 2023 - 13:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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