Il preside Santaniello: ''In alcuni punti dell'edificio vi sono addirittura calcinacci e cornicioni in caduta libera. Abbiamo richiesto un finanziamento regionale ma ci è stato negato''.
L'archivio potrebbe diventare un'aula dell'istituto tecnico commerciale "Luigi Sturzo". Una soluzione questa, che potrebbe lenire l'annoso problema della carenza di aule che ogni settimana costringe il preside a rielaborare il tabulato delle trentasei aule a cui corrispondono due o più classi delle trentotto esistenti: "Vi è una continua trasmigrazione di alunni tra i tre piani del nostro edificio (il quarto è stato affidato all'istituto per geometri "Vitruvio") a causa di laboratori insufficienti e aule mancanti - spiega il dirigente scolastico Carmine Santaniello - Se le iscrizioni dovessero continuare così, probabilmente l'anno prossimo saremo anche costretti alle rotazioni o doppi turni se dalla Provincia non arriva una soluzione ai nostri disagi". A detta del preside Santaniello, a cui si unisce anche la voce del suo vice, Luigi Attanasio, l'ente provinciale non ha finora risposto a richieste di intervento atte non solo a predisporre
spazi nuovi per gli studenti ma, cosa più grave, per sistemare aree interne ed esterne dello Sturzo, in alcuni punti addirittura a rischio crollo e pericolose quindi per l'incolumità e sicurezza di docenti e alunni. "L'ultimo contatto con la Provincia è stato il 29 dicembre, quando ci fu detto che avremmo potuto usufruire di un finanziamento regionale elaborando un progetto per un intervento strutturale - aggiungono preside e vice - Invece, nonostante l'invio di una mail entro i tempi indicati, ci è stato comunicato che questi erano scaduti e tutt'oggi mancano aule e laboratori, tant'è che davvero non sappiamo in alcuni casi come far fronte ad allagamenti causati da termosifoni vecchi e arrugginiti, infiltrazioni d'acqua nelle aule, calcinacci e cornicioni in caduta libera". L'allarme è stato lanciato a gran voce: senza interventi di manutenzione periodica, incidenti di percorso potrebbero essere all'ordine del giorno.