Cronaca

Castellammare - ITC Luigi Sturzo, poche aule e carenze strutturali

Il preside Santaniello: ''In alcuni punti dell'edificio vi sono addirittura calcinacci e cornicioni in caduta libera. Abbiamo richiesto un finanziamento regionale ma ci è stato negato''.

di Gioacchino Roberto Di Maio


L'archivio potrebbe diventare un'aula dell'istituto tecnico commerciale "Luigi Sturzo". Una soluzione questa, che potrebbe lenire l'annoso problema della carenza di aule che ogni settimana costringe il preside a rielaborare il tabulato delle trentasei aule a cui corrispondono due o più classi delle trentotto esistenti: "Vi è una continua trasmigrazione di alunni tra i tre piani del nostro edificio (il quarto è stato affidato all'istituto per geometri "Vitruvio") a causa di laboratori insufficienti e aule mancanti - spiega il dirigente scolastico Carmine Santaniello - Se le iscrizioni dovessero continuare così, probabilmente l'anno prossimo saremo anche costretti alle rotazioni o doppi turni se dalla Provincia non arriva una soluzione ai nostri disagi". A detta del preside Santaniello, a cui si unisce anche la voce del suo vice, Luigi Attanasio, l'ente provinciale non ha finora risposto a richieste di intervento atte non solo a predisporre

spazi nuovi per gli studenti ma, cosa più grave, per sistemare aree interne ed esterne dello Sturzo, in alcuni punti addirittura a rischio crollo e pericolose quindi per l'incolumità e sicurezza di docenti e alunni. "L'ultimo contatto con la Provincia è stato il 29 dicembre, quando ci fu detto che avremmo potuto usufruire di un finanziamento regionale elaborando un progetto per un intervento strutturale - aggiungono preside e vice - Invece, nonostante l'invio di una mail entro i tempi indicati, ci è stato comunicato che questi erano scaduti e tutt'oggi mancano aule e laboratori, tant'è che davvero non sappiamo in alcuni casi come far fronte ad allagamenti causati da termosifoni vecchi e arrugginiti, infiltrazioni d'acqua nelle aule, calcinacci e cornicioni in caduta libera". L'allarme è stato lanciato a gran voce: senza interventi di manutenzione periodica, incidenti di percorso potrebbero essere all'ordine del giorno.


giovedì 11 febbraio 2010 - 0.00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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