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Castellammare - Inchiesta Dda, Base Popolare: ''La camorra ha costruito legami con la politica e le professioni''

L'attacco di Base Popolare Democratici e Progressisti: ''Castellammare non merita questo volto. Serve una svolta vera, non il solito rimpasto''.


«I gravi fatti di questi giorni rimbalzati sulla stampa nazionale hanno ancora una volta trovato la politica impreparata», scrive Base Popolare Democratici e Progressisti in una nota durissima.
«Non sono stati sufficienti lo scioglimento per infiltrazione camorristica e due anni di gestione della commissione straordinaria per indurci a non sottovalutare la presa e la penetrazione che la camorra ha costruito nei rapporti con la politica e con tante attività economiche e professionali».

Un atto d’accusa chiaro, che arriva mentre la città vive l’ennesimo terremoto giudiziario.
«Castellammare non merita di essere rappresentata in questo modo – si legge ancora – è una città che ha energie e forze straordinarie, a partire dalle ragazze e dai ragazzi che la vivono. Questo è il momento politico di aprire una nuova fase».

Il movimento fa riferimento anche al Consiglio comunale del 10 novembre, dedicato al bilancio sull’attuazione del programma del sindaco: «Sono emersi i limiti e la mancanza di una visione dello sviluppo. Un racconto smentito dopo appena 24 ore dall’inchiesta della Magistratura».

Per i Democratici e Progressisti, «la città del dopo scioglimento aveva bisogno di un altro modello».
In aula, il consigliere Maurizio Apuzzo ha chiesto di «aprire una riflessione seria su quanto sta accadendo».

La nota cita poi gli arresti eseguiti dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, con il procuratore Nicola Gratteri e il sostituto Giuseppe Cimmarotta: «L’inchiesta alza il velo su un quadro sconcertante».
E torna al passato: «In campagna elettorale dicemmo apertamente che 12 liste avrebbero rappresentato un problema. Segnalammo i pericoli cui si andava incontro. Il senso di responsabilità nei confronti della città ci indusse, per evitare divisioni, a scegliere la strada dell’unità della coalizione. Sbagliammo a non insistere: per vincere a tutti i costi si rischia di imbarcare di tutto».

Il movimento rivendica la sua coerenza politica: «In

questi anni – già con i commissari – abbiamo sempre fatto da pungolo e invitato a decisioni chiare. Oggi però non bastano più le frasi di circostanza, bisogna agire nell’Aula consiliare e nella città alla luce del sole».

La richiesta è netta: «Il quadro che emerge dalle inchieste è allarmante e richiede una svolta seria. La città non può precipitare ancora in tempi bui, per evitarlo servono correzioni. Serve uno scatto e un impegno diverso. È il momento di andare in Consiglio Comunale».

E contro le solite manovre interne: «Non serve più il giochino dei rimpasti per dare la risposta che merita questo passaggio duro, ma una stagione che dia respiro e prospettiva alla consiliatura, chiamando le forze della città a partecipare, a dare il proprio contributo per il riscatto di Castellammare».

«Servono coraggio e azioni chiare – continua il documento – un azzeramento politico che non è ricomporre la giunta con il bilancino o nascondersi, come è stato fatto in questi mesi, dietro il vessillo della falsa giunta tecnica, frutto invece più di un dettato politico».

Per Base Popolare, «servono atti da parte del Sindaco per ridisegnare il perimetro della maggioranza, le forze e i consiglieri su cui la svolta necessaria deve poggiare; azioni che indichino in modo concreto un progetto di rilancio, le priorità e anche i problemi che vanno discussi e non nascosti».

«Si scelga, poi spetterà ai singoli decidere quali atti compiere», aggiunge la nota, ribadendo che «la presenza di Ruotolo, che svolge un ruolo importante anche sul terreno della lotta alla camorra, sia irrinunciabile».

E infine l’elenco delle priorità: «Su questi temi e su questi aspetti da tempo sollecitiamo (Puc-Prg, Porto, Rifiuti, Terme, Fincantieri, Quartieri, trasporti, sulle risorse perse o che stiamo rischiando di perdere) una riflessione».
Annunciando che «subito dopo le elezioni promuoveremo una discussione con la città e con le forze politiche e sociali».


mercoledì 12 novembre 2025 - 17:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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