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Castellammare - Incandidabilità dei politici, il processo si riaggiornerà il 6 giugno

Ieri in aula le difese degli amministratori hanno ricordato la questione legata ai premi ai dirigenti. Le controdeduzioni su una relazione della Procura hanno determinato la fissazione della prossima udienza fra 3 mesi.

di red


Tutto rinviato al 6 giugno. L’udienza del processo per l’incandidabilità dei politici stabiesi, in programma ieri al Tribunale di Torre Annunziata, si è conclusa con un rinvio di tre mesi per consentire alle parti di presentare eventuali controdeduzioni in merito ad una relazione della Procura del 31 maggio 2022, citata dall’Avvocatura ma non depositata. Resta in sospeso, dunque, la questione relativa all’incandidabilità per l’ex sindaco Gaetano Cimmino e i consiglieri e assessori Francesco Iovino, Giovanni Nastelli, Annamaria De Simone, Emanuele D’Apice, Barbara Di Maio, Catello Tito, Vincenza Maresca, Eutalia Esposito, Fulvio Calì, Giovanni Russo, Antonio Cimmi

no e Sabrina Di Gennaro, a cui si aggiunge nuovamente Antonella Esposito per la quale è stata presentata nuova istanza dopo i recenti difetti di notifica. Le difese, in particolare, fanno leva sui premi elargiti a dirigenti e segretario generale per rimarcare l’assenza di fattori che possano aver inciso sulla buona amministrazione. In attesa di conoscere quale sarà la decisione dei giudici in merito ai politici a processo per l’incandidabilità, si attende anche la sentenza del Tar del Lazio che si esprimerà in relazione alla richiesta di annullamento dello scioglimento del consiglio comunale. Una vicenda che potrebbe intrecciarsi a doppio filo con quella degli eventuali incandidabili.


mercoledì 15 marzo 2023 - 11:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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