Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, apre alla possibilità di un rimpasto di giunta, in un clima politico segnato da malumori interni e da una maggioranza che fatica a trovare coesione. La novità arriva a pochi giorni da un consiglio comunale cruciale, in programma lunedì, in cui si discuteranno il Documento Unico di Programmazione 2026-2028, la variazione di bilancio e la riconversione in tram leggero della tratta ferroviaria Castellammare-Gragnano. Temi strategici che, però, rischiano di essere messi in secondo piano dal confronto interno alla coalizione di centrosinistra, chiamata a dimostrare se è ancora unita o se sta progressivamente perdendo pezzi.
Tra i più critici, Base Popolare, rappresentata da Maurizio Apuzzo, che pur rifiutando incarichi in giunta, ha più volte chiesto un netto cambio di passo, soprattutto nel metodo con cui il sindaco gestisce i rapporti con le forze politiche. A complicare ulteriormente il quadro, le dichiarazioni di Sandro Ruotolo, esponente dell’area Schle
in del Partito Democratico, che ha esposto diverse criticità di recente si è espresso contro ogni trattativa su nuovi assetti di governo. Una posizione che non trova però pieno sostegno tra i consiglieri dem: Roberto Elefante e Giusi Amato si dicono aperti a una riflessione politica, mentre Giovanni Tuberosa resta in attesa degli sviluppi.
Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle e Futuro Democratico confermano il sostegno all’amministrazione, ma quest’ultimo appare sempre più fragile, dato che tra i consiglieri di riferimento sembra esserci qualche divergenza di vedute.
Le modifiche in giunta, comunque, non saranno immediate e potrebbero slittare all’autunno. Il rischio, per il sindaco, è che emerga una richiesta di azzeramento totale dell’esecutivo, ipotesi che aprirebbe una lunga e complessa fase di trattative, paralizzando l’azione amministrativa. Una prospettiva preoccupante per una coalizione che deve ancora sciogliere nodi fondamentali come il piano spiagge e il Piano Urbanistico Comunale.