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Castellammare - Il futuro di Stabia e la visione di città: il caso delle Antiche Terme alimenta il dibattito politico

Base Popolare Democratici e Progressisti ha incalzato nei giorni scorsi il sindaco Vicinanza: tra fondi Pnrr a rischio, tensioni nella maggioranza e il nuovo scenario regionale.


A Castellammare di Stabia si torna a parlare di “visione di città”, non come slogan, ma come esigenza reale e urgente. A riaprire il dibattito è Base Popolare Democratici e Progressisti, che nei giorni scorsi ha lanciato un segnale chiaro al sindaco Luigi Vicinanza: senza un’idea complessiva sul futuro del territorio, la città rischia di perdere occasioni irripetibili. Il caso emblematico è quello delle Antiche Terme, chiuse da decenni, attorno alle quali grava l’ombra pesante della possibile perdita dei 12 milioni del Pnrr. Una cifra imponente, che potrebbe andare in fumo semplicemente perché manca un progetto definito, una linea condivisa su cosa debbano diventare queste strutture simboliche della storia stabiese.

È proprio questa assenza di direzione a preoccupare una parte della maggioranza, che ora chiede con forza un confronto pubblico in consiglio comunale. Perché le Terme non sono un “tema”, ma un banco di prova: la capacità o l’incapacità di immaginare e costruire un futuro per quell’area dirà molto anche sulla credibi

lità dell’intero progetto amministrativo.

E la questione, inevitabilmente, si allarga. Riguarda il porto, il Puc, la viabilità, il nuovo lungomare restituito alla città. Riguarda tutto ciò che, messo insieme, definisce la direzione verso cui Castellammare vuole muoversi. In un contesto già appesantito dalle recenti inchieste che hanno scosso l’area stabiese e mentre in Regione si apre una fase nuova con l’elezione di Roberto Fico, diventa decisivo il ruolo che Castellammare vorrà (e saprà) giocare.

Nel frattempo, la maggioranza si ritrova a dover fare i conti con un equilibrio politico rinnovato dopo l’allontanamento di due consiglieri. 

È in questo scenario che il richiamo alla “visione di città” diventa un invito a non perdere un'occasione per cambiare il futuro. Perché il futuro di Castellammare non può essere un insieme di interventi isolati, né può dipendere da occasioni che sfumano. Serve una direzione, un’idea capace di tenere insieme sviluppo, legalità e identità.


mercoledì 26 novembre 2025 - 18:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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