Di stabiesi che hanno fatto strada ce ne sono tanti e anche Mario Venuti non fa eccezione. Legato, infatti, alla città da parte materna, il cantautore ricorda con piacere l’infanzia trascorsa a Castellammare: “Venivo spesso a trovare i miei parenti da ragazzino. Dopo il terremoto dell’80 in città regnava un’atmosfera dismessa, ma so che adesso si è ripresa”.
Ospite al Liceo Scientifico Francesco Severi nell’ambito degli eventi del cartellone “Natale in Stabia”, l’artista siciliano ha fatto quello che sa fare meglio: emozionare il pubblico con le sue canzoni.
Da brani stranoti come “Crudele” e “Veramente” a toni più caldi come in “Tutto questo mare&
rdquo; e “Un altro posto nel mondo” accompagnando il testo con la chitarra o il pianoforte.
In più di un’occasione le persone presenti in sala - purtroppo, in numero esiguo - si sono lasciate prendere così tanto dalla musica da iniziare a cantare i ritornelli tutti insieme.
Ma anche in questa circostanza non sono mancate le polemiche. Prima dell’inizio della performance canora i presenti si sono lamentati con il vicesindaco, Fulvio Calì, per la scarsa pubblicità degli eventi in città chiedendo che vengano affissi dei manifesti.
“Le critiche sono ben accette, provvederemo”, è stata la risposta. Per fortuna, poi, ci ha pensato la musica di Mario Venuti a rasserenare gli animi.