Il boss Ferdinando Cesarano si laurea in Giurisprudenza. È accaduto nei giorni scorsi quando ha discusso la tesi nel carcere dell’Aquila, dove attualmente è detenuto e dove ha studiato e sostenuto gli esami, in videoconferenza, con docenti dell’Università di Perugia. Il capo dell’omonima cosca di Ponte Persica, rione periferico di Castellammare al confine con Pompei, ha prodotto la sua tesi sul regime a cui è sottoposto in carcere ovvero il 41 bis. Si tratta inoltre della seconda laurea di Cesarano in quanto la prima, in Sociologia, la conseguì nel 2007 presso l’Università Federico I
I di Napoli. Il boss non uscirà mai dal carcere in quanto, dopo essere stato catturato nel 2000, è stato condannato a diversi ergastoli per numerosi omicidi che rientravano, per la maggior parte, nella guerra tra la nuova famiglia di Bardellino, il gruppo di Alfieri e la nuova camorra di Raffaele Cutolo. Uno degli episodi che lo riguardano più eclatanti è quello, il 22 giugno del 1998, dell’evasione dall’aula bunker del carcere di Fuorni insieme a Giuseppe Autorino, passando attraverso un cunicolo scavato dai complici, mentre era in corso il processo a loro carico per riciclaggio di denaro sporco.