Diatriba 5Stelle, sulle Terme si spacca il fronte grillino. All’ottimismo palesato dalla deputata pentastellata Carmen Di Lauro, a seguito della riunione della terza commissione permanente in Regione sulla questione Terme di Stabia, fa da contraltare il disappunto di Francesco Nappi, ex capogruppo consiliare grillino nell’assise stabiese. “Tre anni fa, come Movimento 5 Stelle, ci recammo al MISE per perorare la causa Terme di Stabia. Dopo un confronto con Mise ed Invitalia, ricevemmo un’offerta che davvero non si poteva rifiutare” sottolinea Nappi che ricorda la disponibilità espressa all’epoca “a finanziare il recupero delle Terme” alla condizione di un “bando fatto dal ministero” e di un “sopralluogo preliminare per valutare lo stato delle Terme con un pool di tecnici ministeriali, regionali e comunali”. Nappi, in particolare, ricorda che “in tre anni abbiamo sollecitato, ricordato, chiesto e richiesto di compiere questo passo zero. E niente, a quanto pare tempo perso”. Ed ora do
po tre anni, sottolinea l’ex capogruppo grillino, “qual è stata la perla partorita dall’audizione? La valutazione dello stato delle Terme. Esattamente quello che si sarebbe dovuto fare tre e più anni fa. Si parla delle Terme di Stabia come se fosse la prima volta” con “demagogia e chiacchiere a vuoto”. Una presa di posizione durissima, quella di Nappi, fedelissimo della deputata grillina Teresa Manzo. Un atteggiamento che appare fortemente critico, in particolare, verso la Regione Campania e che evidenzia anche una divergenza netta rispetto alla visione di Carmen Di Lauro, a testimonianza della presenza di correnti contrapposte anche all’interno del Movimento 5 Stelle sul territorio. Permane, in ogni modo, la consapevolezza di una Regione che viaggia a rilento sul tema delle Terme. Ma ora è necessario accelerare, per non sprecare l’opportunità dei 12 milioni di fondi Pnrr per le Antiche Terme e per provare ad evitare la svendita dei beni del Solaro, che oggi impresa tutt’altro che agevole.