Cronaca

Castellammare - Ha evaso quattro volte i domiciliari, arrestato ex tecnico comunale

I carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura di Torre Annunziata, nei confronti di un ex dipendente comunale che intascava mazzette per coprire abusi. L’amministrazione comunale lo aveva licenziato a seguito dei reati accertati.

di red


Per quattro volte ha evaso i domiciliari, dopo l’arresto per aver intascato tangenti in cambio di un’agevolazione su un abuso edilizio. Finisce in carcere Ranieri Esposito, ex dipendente comunale dell’ufficio tecnico del Comune di Castellammare di Stabia, licenziato dall’ente a seguito della scoperta del reato commesso e accertato dai giudici. Sono intervenuti oggi i carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, ad arrestare Ranieri Esposito, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per avere indebitamente indotto nel 2019, quale dipendente dell’ufficio tecnico comunale di Castellammare, due persone a corrispondergli indebitamente rispettivamente la somma di denaro di 10 mila euro ed altri vantaggi nonché la somma di denaro di 4 mila euro, per consentire agli stessi di ultimare le

opere abusive edilizie a Castellammare di Stabia.

La sostituzione della misura degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere è stata disposta in quanto Esposito, agli arresti domiciliari anche per un altro procedimento pendente a suo carico dinanzi alla Corte di Appello di Napoli, tra agosto e gli inizi di settembre di quest'anno aveva violato ben quattro volte la misura degli arresti domiciliari in atto, rendendosi responsabile del reato di evasione. Espletate le formalità di rito, l'arrestato è stato portato in cella a Poggioreale.

 Ranieri Esposito era stato licenziato senza preavviso dall’amministrazione comunale il 1 dicembre 2020, con effetto retroattivo rispetto al suo collocamento in quiescenza fissato per il 1 gennaio 2021, ai sensi dell’art. 5 comma 9 n. 2 lettera b) del Ccnl. Una linea dura che l’amministrazione ha adottato nei confronti del tecnico comunale a seguito dei suoi reati accertati dalla magistratura.


sabato 11 settembre 2021 - 18:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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