Ennesimo furto presso la Cappella del Cimitero del Comune di Castellammare di Stabia, tutte le cassette presenti e fortunatamente con pochi centesimi all’interno, sono state divelte e rese poco utilizzabili. Un episodio avvenuto nella mattinata di giovedì e che ci racconta il parroco stesso.
«E’ l’ennesima volta che in mia assenza, specie il giovedì mattina quando la messa alla Cappella del Cimitero non è celebrata, che si verificano tali eventi» ci spiega il Cappellano del Cimitero e Parroco della Parrocchia San Gioacchino di Castellammare di Stabia, Don Bernardo Di Ruocco. E’ l’atto e la riprova di assenza di controlli e di una struttura, quella parrocchiale, aperta su più lati che consente l’accesso anche ai malintenzionati. Ma è la dimostrazione evidente, forse non l’unica, che nemmeno le piccole offerte dedicate ai poveri e alle necessità di una
comunità e dei più bisognosi sono al sicuro.
«Una vera è propria offesa a Dio, una violazione di un luogo sacro - quello della Cappella - all’interno di un luogo di dolore, il cimitero». Una situazione che forse con la presenza della video sorveglianza, progetto di cui tanto si è parlato ma mai realizzato dal Comune, poteva essere scongiurata o almeno fungere da deterrente. Evidente il malcontento tra i tanti che hanno appreso la notizia, specie tra gli assidui frequentatori e chi opera all’interno e all’esterno della struttura. Una situazione tuttavia, quella raccontata con rammarico dal Sacerdote Don Bernardo, che si somma alle molte lamentele di furti che avvengono all’interno del Cimitero stesso, sulle singole tombe, che non ha però inciso sulla determinazione del Cappellano e dei collaboratori che già nella giornata di ieri hanno iniziato a riparare le cassette.