La partecipazione giovanile a Castellammare di Stabia subisce una nuova battuta d’arresto. Le elezioni per il rinnovo dell’assemblea del Forum dei Giovani, previste per il mese di giugno, sono state ufficialmente annullate. Nessuna delle 16 candidature pervenute al Comune è risultata conforme ai requisiti formali indicati nel bando: tutte erano prive dell’autenticazione delle firme, prevista come obbligatoria dal decreto sindacale che aveva indetto le elezioni.
A certificarlo è una determinazione del dirigente del settore Servizi Sociali. Un documento che mette nero su bianco l’impossibilità di concludere la procedura elettorale. E mentre l’amministrazione prende atto dello stallo, si accende la polemica politica. Il bando, lanciato con decreto sindacale lo scorso 24 aprile, prevedeva la nomina di 25 componenti con diritto di voto. Una campagna di comunicazione era stata avviata anche presso le scuole secondarie di secondo grado e le associazioni del territorio, con moduli di candidatura da presentare entro il 16 giugno. Alla scadenza, però, sono arrivate solo 16 candidature, di cui nessuna correttamente validata: mancava l’autenticazione delle firme da parte del Responsabile del Procedimento, passaggio espressamente previsto nel bando e nella modulistica approvata.
“I sottoscritti consiglieri comunali Mario D’Apuzzo, Antonio Alfano, Ciro Di Martino e Rosanna De Simone esprimono profonda preoccupazione per l’esclusione del
la lista ‘Giovani per Stabia’ dalle prossime elezioni del Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia. - si legge in una nota congiunta - In un momento storico in cui è fondamentale ricostruire il rapporto tra i cittadini e le istituzioni, riteniamo indispensabile favorire e non ostacolare il protagonismo giovanile, a prescindere da orientamenti ideologici o appartenenze".
I consiglieri denunciano inoltre l’opacità dell’intero iter: "Non possiamo ignorare come l’intero iter di selezione e ammissione delle liste appaia poco chiaro e scarsamente trasparente, alimentando dubbi legittimi sull’equità delle procedure. È inaccettabile che la partecipazione democratica venga limitata da cavilli tecnici o interpretazioni opinabili dei regolamenti".
Alla luce della situazione, l’appello è diretto all’assessore Annalisa Di Nuzzo: "Affinché eserciti con determinazione e responsabilità ogni azione possibile per superare questa esclusione e garantire il pieno diritto alla partecipazione democratica di tutti i gruppi giovanili che hanno dimostrato volontà e capacità di mettersi al servizio della comunità".
Il Forum dei Giovani, istituito formalmente nel 2014, avrebbe dovuto rappresentare potenzialmente un canale di dialogo tra le nuove generazioni e l’amministrazione. Ma oggi, più che un’occasione di confronto, sembra essersi trasformato in un nuovo terreno di scontro.