I festeggiamenti abusivi in villa comunale per l’assoluzione del figlio di un imputato assolto hanno acceso i riflettori su Castellammare di Stabia, sollevando interrogativi sulla sicurezza e le dinamiche sociali della città. L'episodio, segnato da fuochi d’artificio e celebrazioni non autorizzate, ha innescato una serie di reazioni istituzionali, con la Commissione Nazionale Antimafia che ha chiesto verifiche approfondite.
A intervenire sulla vicenda è stato il vicepresidente della Commissione, Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia, che ha sottolineato la necessità di fare luce sull’accaduto: "Sui festeggiamenti abusivi in piazza a Castellammare di Stabia, per salutare l’assoluzione del figlio di un boss ucciso, è giusto e necessario l’approfondimento che verrà svolto. Un lavoro che deve superare e scandagliare anche i tanti silenzi che hanno contraddistinto l’ultima campagna elettorale che ha interessato proprio Castellammare. In quest’ottica, ho la massima fiducia nel prefetto di Napoli che è un uomo delle istituzioni e difensore della legalità".
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di attenzione e monitoraggio sul territorio. Il dibattito si concentra ora sulla gestione della sicurezza pubblica e sulle strategie per preveni
re episodi simili.
L’intervento della Commissione Nazionale Antimafia potrebbe essere un passaggio chiave per chiarire i contorni della vicenda. Nel frattempo, resta alta l’attenzione sull'accaduto, mentre il tema del controllo del territorio e della prevenzione di fenomeni di aggregazione non autorizzati è sempre più al centro del dibattito istituzionale.
Considerato che recentemente le piattaforme social e gli organi d’informazioni hanno diffuso la notizia di “abusivi festeggiamenti” in una piazza della città di Castellamare in occasione della scarcerazione e del rientro nel luogo di origine di un cittadino stabiese nei cui confronti era stata poco prima pronunciata sentenza di assoluzione in un processo penale di secondo grado, la Prefettura di Napoli e le forze di polizia hanno avviato rigorosi accertamenti volti a ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio, le persone coinvolte nell’evento e la sussistenza delle relative responsabilità sotto ogni profilo.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha anche disposto un’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio delle forze di polizia già attivamente impegnate nell’area stabiese, tutto ciò allo scopo di intercettare e contrastare ogni forma di illegalità.