Indagini lampo dei carabinieri di Castellammare di Stabia sul caso del 21enne accoltellato l’altra notte a Santa Maria la Carità. Dopo aver visionato i filmati delle telecamera di videosorveglianza ed ascoltato alcuni presenti, i militari dell’arma hanno fermato G.D.M., un 30enne del luogo già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti. L’uomo è ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Come abbiamo scritto ieri in anteprima, nella notte tra venerdì e sabato G.G., 21enne di Castellammare di Stabia, era giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo in gravi condizioni. Sul suo corpo ben 4 profonde ferite da arma da taglio e lesioni gravi alla milza. Operato d’urgenza è quindi stato ricoverato nel reparto di rianimazione in attesa che i valori vitali si stabilizzassero. In ogni caso non sarebbero in pericolo di vita.
Sin dai primi minuti dopo il suo arrivo in ospedale sono s
cattate le indagini dei carabinieri. Si sono subito visionati i filmati delle videocamere di sorveglianza ed ascoltati alcuni presenti. Secondo una prima ricostruzione, il 21enne stabiese si trovava in piazza con alcuni amici quando è nato un diverbio con G.D.M.. Dopo alcune parole grosse e minacce, sono iniziati gli spintoni. Quindi è spuntato un coltello con il quale il 30enne ha più volte colpito l’avversario. Il 21enne è così rimasto a terra in una pozza di sangue. In molti sono scappati mentre altri hanno allertato il 118. Ma la fuga di G.D.M. è durata solo poche ore. Ieri, nel primo pomeriggio, è stato rintracciato dai carabinieri mentre si trovava in compagnia di un amico nella periferia di Sant’Antonio Abate. E’ stato quindi portato in caserma e posto in stato di fermo.
Saranno ora i magistrati a valutare la posizione del 30enne basandosi sugli esiti delle investigazioni dei militari dell’arma.