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Castellammare - Ex Meb, la tregua dei lavoratori. Il sindaco: «Un protocollo d'intesa per il vincolo all'area produttiva»

Il primo cittadino Gaetano Cimmino ha accolto la delegazione di lavoratori e sindacalisti a Palazzo Farnese. Pronta una road map per le maestranze escluse dal ciclo produttivo. «Niente speculazioni sull’ex fabbrica Meb e dialogo con la Regione Campania per un ciclo di corsi di formazione».

di red


Un protocollo d’intesa per blindare la comune volontà di vincolare i lavoratori all’area produttiva e per definire la destinazione dell’ex area produttiva Meb secondo le volontà già espresse in un documento approvato a dicembre 2020 a firma dei capigruppo istituzionali. Il sindaco Gaetano Cimmino ha incontrato oggi a Palazzo Farnese una delegazione di rappresentanti sindacali e lavoratori ex Meb usciti dal ciclo produttivo, per discutere in merito al percorso da seguire per la tutela delle maestranze che hanno effettuato un sit-in nei pressi del Comune nella mattinata odierna per sensibilizzare la comunità stabiese rispetto alle incertezze sul futuro dei lavoratori tornati a Castellammare da Monfalcone e delle loro rispettive famiglie. “Remiamo tutti dalla stessa parte, la tutela dei lavoratori ex Meridbulloni è una nostra assoluta priorità” ha evidenziato il primo cittadino a chiare lettere. Una posizione sposata anche dai sindacati, che hanno chiesto “un protocollo d’intesa

per dare garanzie e tutela ai lavoratori”. E proprio su questa linea è stata definita una road map, che prevede proprio la stesura del protocollo a stretto giro e certezze sulla destinazione dell’area, evitando in tal modo ogni forma di speculazione e valutando subito dopo, insieme alla Regione Campania, le forme di tutela per i lavoratori, compresa l’ipotesi del vincolo all’area e la certezza di ammortizzatori sociali, corsi di formazione e reintegro nel ciclo produttivo. Una linea decisa per i lavoratori rimasti fuori dalla Sbe-Sud, per scelta personale o per valutazioni legate alle esigenze aziendali, mentre va avanti spedita l’operazione che condurrà Alessandro Vescovini a realizzare la sua fabbrica ad Acerra. Un impianto produttivo che ingloberà un’ampia fetta dei lavoratori ex Meb, già sotto contratto da febbraio 2021, in attesa delle nuove ulteriori assunzioni promesse dall’imprenditore emiliano, che si appresta entro fine ottobre a completare la fabbrica Sbe-Sud a Castellammare.


giovedì 27 gennaio 2022 - 16:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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