Sarà Salvatore Starace l’ingegnere che dovrà studiare il caso di Palazzo del Fascio e assistere il Comune di Castellammare di Stabia durante il processo in fase di svolgimento presso il Tribunale di Torre Annunziata.
Dopo il bando promosso dagli uffici di Palazzo Farnese sono giunte ben tre candidature: due professionisti stabiesi e uno napoletano. A seguito dell'offerta economicamente più vantaggiosa presentata da Starace, con un ribasso del 3% su prezzo base d’asta di 3mila euro, ha ricevuto la nomina che è stata ufficializzata nella giornata di ieri. Adesso però parte il lavoro duro considerato che nei prossimi 20 giorni dovrà essere in grado di redigere il collaudo tecnico amministrativo, quello tecnico funzionale, quello statico delle strutture, effettuare diverse visite sul cantiere e soprattutto relazionare l'Ente circa le condizioni della struttura. L’obiettivo è capire cosa sia successo durante gli ultimi mesi accertando eventuali responsabilità da parte della ditta che inizialmente gestiva il cantiere. Per questo perio
do di lavoro riceverà un compenso che si aggira sui 2500 euro.
E’ opportuno ricordare che fino a quando non sarà terminata la causa in Tribunale, difficilmente i lavori a Palazzo del Fascio potranno ricominciare. Di conseguenza potrebbe sforare senza ombra di dubbio la deadline imposta dalla Regione che è fissata al 31 dicembre del 2019. Si tratta di una corsa contro il tempo in quanto se tutto non dovesse essere completato, il Comune di Castellammare si troverebbe costretto a restituire tutti i fondi alla Regione Campania.
I lavori, a differenza di quanto si pensava inizialmente, riguarderanno anche parte della struttura già completata a causa del deterioramento di alcune giunture che non sarebbero state curate nel corso degli anni. In più si dovrà completare la restante parte del progetto, circa il 20% del totale. Se il cantiere non dovesse ripartire ad inizio 2019, l’opera non potrà essere consegnata per fine anno. Intanto Palazzo del Fascio è ancora sorvegliato notte e giorno da una ditta che il Comune ha individuato dopo un apposito bando.