«Lo straordinario evento vissuto in città nella spettacolare cornice di Piazza Orologio, organizzato dalla Scabec e finanziata da Regione Campania, merita un plauso eccezionale». Lo afferma il Partito Democratico di Castellammare di Stabia che ha voluto sottolineare «la grande capacità degli attori in campo, lo scenario unico del palcoscenico naturale, dato dalla piazza, lasciano un sapore magico all’evento per tutti i cittadini stabiesi».
Ma i dem stabiesi rimarcano il fatto che quello di ieri non può rimanere come caso isolato nel «lungo percorso per la gestione delle operazioni culturali in una città dalle grandi risorse». «Il rammarico resta sempre forte per l’abbandono del progetto “Cantiere Viviani” – affermano - Nel 2017 la Regione Campania aveva, in sinergia con la Amministrazione Comunale (non con l’Ente Parco) strutturato un percorso di conoscenza formativa ed informativa sulla figura di Viviani che aveva coinvolto scuole, uomini e donne di teatro, associazioni culturali. Un progetto culturale di diversi mesi con diverse location che trovava il suo epilogo in una kermesse ne
l teatro delle Antiche Terme alla presenza di personaggi del calibro di Servillo, senza dimenticare l’attribuzione del Premio Viviani a Gigi Proietti sulla Reggia di Quisisana. Un impegno organizzativo in termini di risorse e investimento umano coordinato da uomini di spessore culturale internazionale come Giulio Baffi. Purtroppo il secondo anno, in assenza di una Amministrazione interessata, non veniva curato e finanziato. Un vero peccato! Nel gennaio 2018, invero, l’allora amministrazione si era assicurata finanziamento ed organizzazione ed al contempo si era deciso di mettere su, per coordinare tutte le attività culturali sul territorio, la Fondazione Viviani Ruccello. Parte del finanziamento del secondo anno veniva investito sulla programmazione e la gestione nel lungo periodo. Ecco ripartiamo da punti saldi che prescindano dal colore politico e investano su competenze e capacità del settore. Ecco caro Presidente nel ringraziarLa per la attenzione che dedica alla nostra città, investiamo sul futuro, sulla programmazione. Una rondine purtroppo non fa primavera e Castellammare non si può accontentare di eventi per quanto straordinari ma unici».