Dagli arresti domiciliari fuori dalla Regione Campania all'obbligo di firma. Torna praticamente in libertà l'imprenditore di Castellammare di Stabia Daniele Imparato accusato di essere l'estorsore del clan D'Alessandro. In particolare Imparato è stato coinvolto nell'estorsione ai danni di una ditta che stava svolgendo dei lavori di riqualificazione in piazza Umberto I. Il giovane fu arrestato in quanto avrebbe chiesto il pizzo pari al 3% o l'utilizzo di uomini e macchinari del clan. Per tale motivo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi anche se la Cassazione ha annullato la pena chiedendo una rivalutazion
e della condanna. Ora, tuttavia, Imparato torna in libertà in attesa di conoscere il proprio futuro. La Corte d'Appello, come racconta Metropolis, ha infatti accolto il ricorso della difesa che ha evidenziato l'assenza di legami dell'imprenditore con la cosca di Scanzano che da anni controlla gli affari illeciti nella città delle acque. A peggiorare la posizione di Imparato potrebbe essere però l'inchiesta Domino Bis di qualche settimana fa che contiene alcuni passaggi relativi proprio alla sua posizione con il pentito Pasquale Rapicano che lo ha indicato come un uomo riferimento del clan D'Alessandro.