E’ stata firmato ed approvato il progetto tecnico per l’Emodinamica dal primario di Cardiologia, C.Astarita e dal Direttore Sanitrario dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, Savio Marziani. Dopo la protesta dei sindacati contro la Regione e l’Asl, è stata interpellata anche la politica cittadina con il sindaco Pannullo che in tempi celeri ha inserito la tematica all’interno di un apposito consiglio comunale. All’unanimità è stata approvata l’ubicazione del servizio e ora, a distanza di qualche mese, i sindacati e il personale del nosocomio stabiese possono festeggiare. “Finalmente si esce dalle tenebre e si intravede la luce a favore dell’utenza – spiega Fials -. Ringraziamo il primario dott. C. Astarita che con tenacia e d’accordo con noi, si è battuto in tutte le sedi Regionali, Aziendali e del Comune di Castellammare di Stabia facendo valere le ragioni fondamentali per l’indizione di tale servizio”. Il sindacato, inoltre, non dimentica neanche il Direttore Sanitario Marziani finito nei giorni scorsi al centro della polemica dopo un esposto presentato alla Regione Campania circa la sua nomina: “Un ringraziamento particolare, va da tutti noi al Direttore Sanitario Dott. Savio Marziani il quale con senso del dovere, tenacia, caparbietà e determinazione che lo contraddistingue da sempre, h
a portato a compimento il progetto in questione e sull’avvio dei lavori e non solo. Durante i primi 100 giorni conferitogli dalla Direzione Strategica alla guida del San Leonardo, si è calato subito nei problemi che stagliavano da anni nel presidio ospedaliero, con il suo “caratterino” a volte poco consone con le normative vigenti”. Marziani ha implementato l’apertura della T.I.N. (Terapia Intensiva Neonatale) dando una sicurezza ai futuri neonati e nascituri sul nostro territorio; c’è stato un aggiornamento dell’Unità di crisi pronto soccorso ed emergenze; attuazione del primo espianto di organi avvenuto a Castellammare di Stabia inserendo nel circuito internazionale il nostro Ospedale per espianto di organi; ha adeguato l’orario di servizio (orario unico per tutta l'Azienda) dopo una durissima battaglia portata avanti dai dipendenti unitamente alle organizzazioni sindacali; ha creato e messo in funzione la Terapia del Dolore per gli ammalati oncologici e terminali con l'istituzione di due posti letto; ha avviato la ristrutturazione dell'ampliamento dell'U.O.C. della Ginecologia in previsione dell'attuazione dell'Atto Aziendale; ha avviato la ristrutturazione dell'U.O.C. di Chirurgia con annessi nuovi ambulatori chirurgici; ha iniziato i lavori di ristrutturazione dell'Urologia e della Sala Endoscopica (Uretrocistoscopia) da oltre cinque anni totalmente inagibile.