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Castellammare - EAV e Marina di Stabia, l'affondo della minoranza contro PD e sindaco

Su EAV: «Il difendere l’indifendibile. Deludente il passo indietro del consigliere del M5S». Su Marina di Stabia: «Il sindaco è male informato o chi lo ha informato ha scelto consapevolmente di distorcere la realtà?».


«La mancata richiesta di dimissioni di Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV, dopo la tragedia della funivia e una lunga scia di disservizi gravi e cronici, segna il fallimento di una politica incapace di prendere una posizione dinanzi a una gestione che ha compromesso profondamente la mobilità pubblica stabiese e campana». Così i consiglieri comunali di minoranza Antonio Cimmino, Pasquale D’apice, Antonio Federico e Nicola de Filippo.
«I cittadini di Castellammare di Stabia - proseguono - continuano a subire ritardi, cancellazioni e disagi quotidiani, mentre chi dovrebbe tutelare il territorio si rifugia in un silenzio assordante o, peggio, preferisce coprire evidenti responsabilità. A tutto questo si aggiunge un fatto inaccettabile: la recente bocciatura della riapertura delle stazioni di Ponte Persica, Castellammare Terme e Pozzano. Si tratta di snodi strategici per la città, sia per i flussi turistici che per le esigenze quotidiane dei cittadini. La mancata riattivazione della stazione Castellammare Terme rappresenta un colpo durissimo per i lavoratori di Fincantieri, costretti a muoversi in condizioni precarie, e per l’accessibilità ai lidi stabiesi, già penalizzati da anni di assenza di investimenti infrastrutturali»

Quindi l'attacco diretto al PD che ha chiesto al Movimento 5 Stelle di eliminare dalla propria mozione la richiesta di dimissioni per il presidente dell'EAV Umberto de Gregorio. «È sconcertante constatare come il Partito Democratico stabiese continui a difendere l’indifendibile - dicono i 4 consiglieri di minoranza - ignorando sistematicamente i bisogni della città. Ancora più deludente è il passo indietro del consigliere del M5S, che, dopo aver mostrato apertura sul tema, ha scelto di piegarsi alla linea del P

D, tradendo di fatto l’impegno di trasparenza e partecipazione più volte proclamato».

Ma al centro della discussione finisce anche Marina di Stabia. «In questo quadro già critico, pesa l’ambiguità del sindaco Luigi Vicinanza sulla questione Marina di Stabia - sottolineano Cimmino, D'Apice, Federico e De Filippo -  In Consiglio comunale, il primo cittadino ha dichiarato che la ZES Unica ha respinto il progetto presentato, chiudendo la conferenza dei servizi e aprendo – a suo dire – la possibilità di un nuovo confronto. Ma la realtà è diversa: si tratta di un preavviso di rigetto, non di un diniego definitivo. Il procedimento è tuttora in corso e aperto a controdeduzioni e modifiche. Ci chiediamo allora: il sindaco è male informato o chi lo ha informato ha scelto consapevolmente di distorcere la realtà? Una dichiarazione tanto affrettata quanto infondata rischia di pregiudicare l’intero iter amministrativo, compromettendo un’opportunità concreta di sviluppo per il territorio. Forza Italia, Stabia Unica e Progetto Stabia ribadiscono con forza di essere favorevoli allo sviluppo dell’area ZES, considerata strategica per il rilancio economico e turistico della città. Già troppo tempo è stato perso: quelle aree sono dismesse da anni, con un potenziale occupazionale finora del tutto inespresso. Lo sviluppo di quella zona rappresenta un’occasione concreta per riconvertire porzioni di territorio inutilizzate, con interventi mirati anche attraverso la decompressione volumetrica e azioni rapide ed efficaci. Castellammare non può più restare ostaggio di scelte sbagliate e dichiarazioni fuorvianti. È tempo di pretendere verità, responsabilità e visione per il futuro della nostra città».


giovedì 19 giugno 2025 - 11:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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