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Castellammare - Due opposizioni e nessun fronte unico: la minoranza si muove in ordine sparso

La frattura tra i gruppi consiliari rende l’opposizione poco coesa. Intanto la maggioranza di Vicinanza resta sotto pressione, anche per le tensioni interne al Pd.

di Alessio Esposito


In consiglio comunale a Castellammare di Stabia l’opposizione esiste, ma non è una. A fronte dell’attività amministrativa della giunta guidata da Luigi Vicinanza, i gruppi di minoranza procedono su strade parallele, segnando una frattura che impedisce qualsiasi azione politica coordinata.

Da una parte ci sono i consiglieri Antonio Cimmino, Pasquale D’Apice, Antonio Federico e Nicola De Filippo, espressione di Forza Italia, Stabia Unica e Progetto Stabia, che ha espresso a più riprese una posizione contraria rispetto alle scelte e all'operato dell'amministrazione comunale in carica.

Dall’altra parte, un secondo blocco di minoranza composto da Antonio Alfano, Ciro Di Martino, Mario D’Apuzzo e Rosanna De Simone segue un percorso autonomo. Anche questo gruppo si colloca all’opposizi

one esprimendo la sua visione spesso in contrasto con quella dell'amministrazione, ma non condivide comunicati e iniziative con l’altro fronte.

Questa divisione strutturale nella minoranza si traduce in un'opposizione debole e poco incisiva, che fatica a rappresentare un contrappeso politico efficace. Una condizione che potrebbe agevolare l’amministrazione comunale, se non fosse che anche all’interno della maggioranza persistono tensioni irrisolte. Il Partito democratico, asse portante della coalizione di governo, è attraversato da malumori e divisioni che, se non ricomposte, rischiano di compromettere la compattezza dell’azione amministrativa.

Il quadro complessivo è quello di un consiglio comunale segnato da linee divergenti, sia tra chi governa sia tra chi è chiamato a fare opposizione.


domenica 1 giugno 2025 - 14:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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