Le famiglie di Castellammare di Stabia e dei dintorni sono preoccupate per la chiusura del centro di riabilitazione specializzato, situato in via Napoli, dove i loro cari trovavano sollievo dalle loro sofferenze. Il centro offre cure alle persone con patologie neuromotorie, ritardi e disturbi del linguaggio, ritardi mentali, disturbi relazionali, comportamentali e nell’assistenza socio-educativa. Purtroppo, il centro deve interrompere cicli di cure e incontri e 38 dei 48 pazienti che accoglie dovranno andare via. A causa della trasformazione del "Take Care Center", il centro ha dovuto adattarsi alle richieste della Regione Campania. Questo ha causato la diminuzione dei posti letto residenziali disponibili, passando da 65 a 27, obbligando la struttura ad espellere 38 disabili. Questi giovani non potranno più svolgere attività finalizzate al miglioramento della propria autonomia e non potranno più interagire con le persone e le situazioni che gli facevano trovare un minimo di soddisfazione personale. Gli unici ancora supportati saranno 17 adolescenti e 10 adulti, ma non si sa in base a quale criterio saranno selezionati. Le famiglie sono molto amareggiate e respingono l'idea che qualcuno possa essere scelto rispetto ad un altro.
Della vicenda, nei giorni scorsi, se ne era occupata Valeria Ciarambino, la vicepresidente del Consiglio regionale, che aveva scritto all’Asl Napoli 3 Sud per denunciarne la delicata questione. «Queste famiglie – si legge nella lettera d
ella Ciarambino – hanno ricevuto comunicazione dall’amministratore riguardo l’imminente dimissione della maggior parte dei disabili afferenti al centro diurno integrato, definiti ‘in eccesso’ rispetto al numero dei pazienti. La ratio del provvedimento, intempestivamente applicato, era di soddisfare un fabbisogno parametrato sulla base delle esigenze dell’epoca. L’esito della odierna determinazione avrebbe, invece, quale unica conseguenza, quella di lasciare privi di cure 38 giovani disabili, e privare così di supporto le loro disagiate famiglie». Per questo chiede all’Asl «di conoscere quali determinazioni le SS.LL. intendono intraprendere per scongiurare le dismissioni unilaterali preannunciate dal Centro, o almeno per evitare che queste si realizzino in assenza di progetti alternativi atti a garantire la continuità delle cure».
Sulla vicenda è intervenuto oggi il Commissario straordinario del comune di Castellammare di Stabia, Raffale Cannizzaro, che ha incontrato una delegazione di genitori dei 38 giovani disabili che saranno dimessi dal Take Care Center. Al tavolo anche l’allenatore della Juve Stabia Walter Novellino che si è interessato alla vicenda raccogliendo la richiesta di aiuto delle famiglie. Annunciato dal prefetto Cannizzaro
l’invio di una nota all’Asl di competenza, e per conoscenza alla Regione Campania, con richiesta di chiarimenti sulla vicenda.