Cronaca

Castellammare - Dal CMI nuova richiesta al sindaco: «Più attenzione per il nostro quartiere»

Dalle strisce pedonali ai rifiuti in strada, l'elenco dei problemi per i quali si chiede l'intervento del primo cittadino.


Un grido di allerta giunge dai cittadini del quartiere, espresso attraverso una lettera aperta inviata al sindaco Luigi Vicinanza dall'Associazione C.M.I. In un contesto dove le promesse fatte in passato sembrano essere cadute nel vuoto, la richiesta di un incontro urgente con il primo cittadino e l'Amministrazione comunale diventa un tema cruciale per il futuro della comunità.

Nella missiva, l’associazione sottolinea alcuni interventi indispensabili che il sindaco stesso aveva promesso di attuare nell'incontro di settembre 2024, presso i locali parrocchiali. Tra queste richieste risultano fondamentali la realizzazione di strisce pedonali vicino alle scuole, la sistemazione del manto stradale, la presenza di una pattuglia dei vigili per garantire la sicurezza del quartiere, l’installazione di dissuasori di velocità e l’emergenza degli scarichi abusivi di materiale.

L’Associazione C.M.I. non si limita a elencare problemi; denuncia anche una frattura profonda tra il cittadino e le istituzioni. "Questa completa assenza di risposte", scrivono, "ha generato una crisi di fiducia nei confronti di chi dovrebbe essere al servizio della comunità". Una situazione che ha portato ad alimentare un malcontento diffuso, con i membri dell'associazione che si descrivono come volontari impegnati a mantenere deco

ro e sicurezza nel quartiere, nonostante il disinteresse percepito da parte delle autorità.

Il tono della lettera è diretto e senza mezzi termini. I membri dell'associazione si interrogano sulla necessità della carica di sindaco se i problemi quotidiani dei cittadini non trovano ascolto. La comunicazione del disagio è chiara: non si tratta di un'opposizione politica, ma di una richiesta legittima di attenzione e intervento per migliorare la qualità della vita nel quartiere.

I firmatari fanno appello alla disponibilità del sindaco, invitandolo a "trovare il tempo di comunicare con le persone", sottolineando che il coraggio di governare implica anche la volontà di confrontarsi con chi vive quotidianamente le difficoltà. "Avere coraggio significa anche lavorare per migliorare, crescere e cambiare perché tutto ciò non è solo auspicabile ma necessario”, affermano con determinazione.

Il messaggio è chiaro: l’inerzia e l’indifferenza non possono più essere tollerate. La lettera dell’Associazione C.M.I. si fa portatrice di una richiesta di giustizia sociale e di attenzione per i diritti dei cittadini, in un momento storico in cui le comunità cercano sostegno e guida da chi è stato eletto per rappresentarle.


martedì 8 luglio 2025 - 09:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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