Uno scroscio di pioggia dopo il grande caldo. Un toccasana per una città asfissiata dall’ondata di calore che per due mesi non ha dato tregua all’intera area vesuviana. Ma anche l’ennesima prova delle difficoltà di un territorio nel reggere l’urto del maltempo, che continua a causare danni incalcolabili ad ogni ondata. Stavolta è toccato a via Acton finire nell’occhio del ciclone, a fronte degli allagamenti registrati lungo tutta la strada di collegamento tra piazzale Amendola e via Panoramica. Un tratto interamente ricoperto dall’acqua, arrivata all’altezza delle caviglie d
i alcuni cittadini che hanno voluto mostrare in un filmato il livello di degrado raggiunto da quel pezzo di città che pochi anni fa era stato completamente travolto da una frana di acqua e fango che soltanto per miracolo non ha causato danni alle persone. Ma non è solo via Acton a palesare disagi evidenti. Ancora una volta si registrano allagamenti a via Fontanelle, mentre in via Ripuaria un parziale straripamento del fiume Sarno ha determinato l’attivazione dei sensori per l’interdizione della strada al traffico. Una serie di disagi la cui frequenza periodica rappresenta una triste abitudine per gli stabiesi.