Contenitori di vetro, lattine, petardi, botti e fuochi d’artificio vietati su tutto il territorio comunale. A Castellammare di Stabia scatta la stretta per motivi di ordine pubblico in vista degli eventuali festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, attesi domenica 18 maggio al termine delle partite Parma-Napoli e Inter-Lazio. Se il Napoli dovesse vincere e l'Inter dovesse perdere, sarebbe festa per i partenopei.
Con un’ordinanza firmata il 16 maggio, il sindaco Luigi Vicinanza ha disposto il divieto assoluto di vendita per asporto e somministrazione di bevande in vetro, lattine, plastica rigida, tetrapak o altri materiali rigidi, imponendo l’uso esclusivo di bicchieri di carta o plastica leggera. Il provvedimento riguarda tutti gli esercizi commerciali, locali e distributori automatici, e sarà in vigore dalle 20:30 di domenica 18 maggio fino a cessate esigenze di lunedì 19.
Divieto anche per la vendita e l’utilizzo di fuochi artificiali, petardi, razzi e ogni tipo di artificio pirotecnico, spesso fonte di incidenti e pericoli in occasione di eventi ad alta partecipazione popolare. Una misura preventiva per scongiurare episodi di disordine o situazioni di emerge
nza in una notte che potrebbe trasformarsi in una festa di piazza, ma che necessita di massima attenzione sul fronte della sicurezza.
A ciò si aggiunge una particolare attenzione al presidio ospedaliero del San Leonardo: dalle ore 13 di domenica 18 maggio alle 12 di lunedì 19, sarà in vigore il divieto di sosta e fermata – con rimozione forzata – nel raggio di 200 metri dal pronto soccorso, inclusa la sospensione di eventuali parcheggi riservati e a pagamento. La disposizione è volta a garantire la piena transitabilità dei mezzi di emergenza diretti al nosocomio cittadino.
L’ordinanza si inserisce in una più ampia richiesta di sicurezza avanzata dalla Questura di Napoli e dal Commissariato di Polizia di Castellammare, ed è basata sulle linee guida del Ministero dell’Interno e delle circolari sulla gestione di eventi pubblici a rischio.
Previste sanzioni da 100 a 500 euro per i trasgressori e la possibilità di denuncia all’autorità giudiziaria in caso di mancata ottemperanza. Un piano di prevenzione per coniugare la festa con il rispetto delle regole, all’insegna della sicurezza collettiva.