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Castellammare - Chi è contro il doppio binario?

Scala (SI): «È utile sventrare una montagna e creare il sottopasso per fare arrivare non a Sorrento, ma a Castellammare centro un treno 60 secondi prima per poi farlo aspettare 180 in più in vista di una coincidenza per Sorrento?».


«In queste ore sui Social si è aperto un dibattito alquanto “surreale” sulla vicenda sottopasso/tunnel della circumvesuviana che andrebbe ad interessare il Rione San Marco. Questo dibattito “surreale” si è trasformato, non so se per ignoranza o per malafede, tra chi è per il doppio binario e chi è contro». Così Tonino Scala, Coordinatore regionale Sinistra Italiana Campania. «Vorrei subito sgombrare il campo, sono stato l'unico a votare contro, in consiglio comunale, l'opera in questione. Sono per il doppio binario fino a Sorrento, ma contro le opere inutili come il tunnel e il sottopasso. Chi scrive e commenta forse non sa che il doppio binario già c'è fino alla nuova stazione che stanno costruendo all'altezza dell'ospedale San Leonardo. Fin lì nessuno ha messo in discussione l'opera nonostante il disegno nefasto dell'Eav: fare il doppio binario e chiudere stazioni( Moregine, Ponte Persica, Terme, Pozzano). Il tema si è posto da quel tratto in poi. Mi spiego meglio. È utile sventrare una montagna a rischio idrogeologico con su ville romane dove, a dire della stessa relazione dell'Eav a corredo del progetto, ci saranno reperti certi e creare il sottopasso per fare arrivare non a Sorrento, ma a Castellammare centro un treno 60 secondi prima per poi farlo aspettare 180 in più in vista di una

coincidenza per Sorrento? Il costo è congruo al dissesto, disagio, impatto ambientale e chi più ne ha più ne metta? Perché non pensare al raddoppio fino a Sorrento, riaprire le stazioni e realizzare opere compensative che al momento sono state tutte stracciate. Non è ben chiaro per quale motivo se non per ricattare la città: “bere tunnel e sottopasso oppure affogare”! Castellammare non merita tale trattamento! Paradossalmente gli oppositori all'opera hanno una posizione progressista rispetto al regresso propinato. Raddoppiamo fino a Sorrento, pensiamo ad aprire stazioni creando una sorta di metropolitana provinciale e cittadina vista la mole di stazioni. Creiamo un sistema integrato. Anche il Presidente De Luca che, quando si tratta di prendere voti si ricorda di fare ragionamenti lunghi, disse in campagna elettorale blocchiamo l’opera fino a che non ci saranno le condizioni per il raddoppio fino a Sorrento. Poi è cambiato qualcosa. Cosa? La voglia di spendere soldi che sono anche miei. Il progresso non è fare, ma fare bene. Il progresso è valutare opera in relazione ad impatto ambientale. Il progresso è mettere avanti ad ogni cosa non il vile denaro, ma il buonsenso. Sono consapevole, purtroppo, che questo è un ragionamento di minoranza in una società che ha deciso di non ragionare più» conclude Scala.


martedì 29 agosto 2023 - 14:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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