Giù i sedici chalet. Al loro posto otto ristorantini. Le opere affidate ai privati dopo il taglio dei fondi del PIU Europa.
Con l'approssimarsi della stagione estiva, l'amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia torna ad affrontare la "questione chalet" dell'acqua della Madonna. I famosi chioschi, lo ricordiamo, lo scorso anno restarono ingiudicati dopo che i due relativi bandi di affidamento si chiusero con un sostanziale "nulla di fatto": nessuna struttura fu affidata. Il primo bando andò deserto, il secondo vide la partecipazione di otto gestori, ma nessuna richiesta aveva i requisiti di ammissibilità.
Dopo 12 mesi di inattività, le strutture non sono oggetto da tempo di manutenzione, tanto da essere in apparente stato di degrado.
La vicenda è stata affrontata nel corso di diverse riunioni a Palazzo Farnese, nel corso delle quali è stato concordato di indire procedura di evidenza pubblica, "tesa alla riqualificazione quanto meno della specifica area, nelle more dell'ottenimento della copertura finanziaria, strumentale alla riqualificazione dell''intero tratto di fronte a mare pertinente".
: justify;">In pratica, in assenza dei fondi necessari, la riqualificazione dei chioschi sarà demandata agli eventuali aggiudicatari della gara d'appalto.
La procedura di evidenza pubblica, infatti, prevederà, "secondo il criterio dell'offerta a massimo rialzo", l'affidamento delle strutture "ad imprese onerate della rimozione delle attuali strutture e della realizzazione di nuova struttura, secondo il modello concordato in seno alle riunioni operative" (cfr. immagine in basso).
Le nuove strutture, come si nota dal progetto, sono di dimensioni superiori a quelle oggi esistenti c, come tali, "idonee ad esercitare anche attività di piccola ristorazione". Eliminato, quindi, il vincolo precedentemente esistente che impediva ai gestori di preparare cibi cotti e pietanze che prevedevano l'utilizzo di fornelli.
Ai sedici precedenti chioschi, quindi, si sostituiranno ora al massimo 8 "ristorantini". Resterà da vedere se questa volta il bando andrà a buon fine.