Si allungano i tempi per avviare il restauro conservativo della Cassa Armonica. Nella giornata odierna è arrivata la rinuncia del progettista incaricato all’esito di una procedura pubblica per definire le attività da porre in essere per restaurare il monumento simbolo della città. L’architetto marchigiano Tellerin ha fatto sapere di non essere più interessato a portare avanti l’attività a Castellammare a seguito di sopraggiunti ulteriori impegni lavorativi che gli impediscono di poter svolgere il suo lavoro in maniera adeguata. Una scelta che complica i piani dell’amministrazione comunale, che confidava già sei mesi fa di avere la strada spianata verso la realizzazione di un’opera di straordinaria importanza per la città. Risale ad oltre 30 anni fa l’ultimo restauro della Cassa Armonica, inaugurata nel 1900 su progetto dell’architetto stabiese Eugenio Cosenza e poi ricostruita nel 1911 dopo che un forte vento di libeccio aveva distrutto la prima opera. Un capolavoro dello stile Liberty che nel decennio scorso aveva vissuto momenti ingloriosi, quando il degrado si era impossess
ato dello storico monumento, ricettacolo di rifiuti e siringhe. Con l’opera di messa in sicurezza e di riqualificazione avviata dall’amministrazione Cimmino, la Cassa Armonica ha ripreso luce e vigore, tornando ai fasti del passato durante le festività natalizie del 2018.
Doveva essere il preludio al restauro conservativo, per il quale erano state messe in campo le procedure propedeutiche per individuare il progettista mediante avviso pubblico e provvedere, una volta individuato quest’ultimo, alla stesura del progetto e all’appalto dei lavori. Una ricerca che aveva anche dato i suoi frutti, dal momento che l’architetto delle Marche aveva effettuato la migliore offerta e si era presentato con importanti referenze. Ma la lunga attesa, nonostante i solleciti dell’ufficio tecnico, si è rivelata vana. Ed oggi è arrivata la lettera del progettista, che dichiara la sua rinuncia all’incarico. Sarà il secondo in graduatoria, dunque, a subentrare per la stesura del progetto. E chissà se sia finalmente la volta buona per restituire la Cassa Armonica ai cittadini nel suo antico splendore.