Politica & Lavoro

Castellammare - Bilancio comunale, Forza Italia attacca il sindaco: «Altro che buona politica, è un voto di sopravvivenza»

Di Nardo: «Bilancio approvato anche grazie al voto della lista dell'ex consigliere Di Maio nonostante il sindaco avesse in precedenza assicurato che non se ne sarebbe avvalso».


Duro affondo di Forza Italia contro il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, all’indomani dell’approvazione del bilancio comunale. In un lungo comunicato, il segretario cittadino degli azzurri, Aniello Di Nardo, contesta nel merito e nel metodo l’operato dell’amministrazione, definendo le dichiarazioni del primo cittadino in Consiglio comunale “trionfalistiche” e funzionali, a suo dire, a “mascherare la debolezza politica e amministrativa che oggi vive la città”.

Secondo Di Nardo, il bilancio – atto che dovrebbe rappresentare la visione strategica di un’amministrazione – è stato approvato con “numeri risicati” e facendo ricorso anche al voto riconducibile alla lista dell’ex consigliere Di Maio, nonostante il sindaco avesse in precedenza assicurato che non se ne sarebbe avvalso. Una scelta che, per Forza Italia, smentisce la narrazione della “buona politica” e dell’“ampia maggioranza”, rivelando invece una distanza profonda tra annunci e comportamenti reali. “Non è un voto politico – afferma Di Nardo – ma un voto di sopravvivenza”.

Nel mirino dell’opposizione finiscono anche i risultati dell’azione amministrativa. Forza Italia parla di una città “ferma”, priva di una strategia su sviluppo, lavoro, rigenerazione urbana e futuro produttivo, mentre i giovani continuano a lasciare Castellammare per mancanza di opportunità. Tra i dossier citati come emblematici di un fallimento, la perdita del finanziamento per il Savorito, lo stallo sulle Terme e sul centro antico, l’assenza di una visione sull’area portuale e sul rapporto con Fincantieri. “Non si tratta di dettagli – sottolinea Di Nardo – ma di fallimenti macroscopici sotto gli occhi di tutti”.

Particolarmente critico il giudizio sull’uso del tema della camorra nel dibattito politico. Forza Italia accusa il sindaco di aver strumentalizzato la legalità come “scudo politico”, arrivando a una visione “personalistica e presunt

uosa” che finirebbe per escludere il ruolo di magistratura, forze dell’ordine e Prefettura. “La lotta alla camorra non è uno slogan – si legge nel comunicato – né un’arma per delegittimare le critiche, ma un dovere istituzionale che si esercita con atti concreti e credibilità”.

Dubbi anche sulla cosiddetta “Giunta della ripartenza”, definita un’autoproclamazione “paradossale” in assenza di risultati tangibili. Secondo Forza Italia, dopo un anno e mezzo non solo non si è vista una ripartenza, ma neppure l’impostazione di una visione credibile per la città. “Non è il tempo a mancare – accusa Di Nardo – è la capacità di governarlo”.

Il segretario cittadino contesta inoltre l’attribuzione di meriti su temi come la videosorveglianza e il riuso dei beni confiscati alla criminalità, ritenuti frutto di percorsi istituzionali avviati da tempo. Anche sulla gestione politica dei consiglieri coinvolti in inchieste, Forza Italia parla di “ipocrisia politica” e di decisioni tardive, assunte solo dopo aver incassato voti decisivi.

Nel comunicato si sottolinea infine come anche settori e personalità che avevano inizialmente sostenuto l’amministrazione stiano prendendo le distanze, segno – secondo gli azzurri – di un’inefficacia ormai evidente. “Il clima di incertezza, conflitto permanente e mancanza di direzione – conclude Di Nardo – è il terreno più fertile per le infiltrazioni criminali”.

Da qui la richiesta finale al sindaco Vicinanza: un atto di responsabilità politica, con l’apertura di un confronto pubblico con cittadinanza e forze politiche sulla verifica del programma di governo, e la sollecitazione al Prefetto affinché valuti la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e l’eventuale invio di una Commissione di accesso. “Solo così – conclude Forza Italia – si potrà parlare davvero di buona politica”.


sabato 27 dicembre 2025 - 09:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Politica & Lavoro