Pullman pieni, fermate saltate e litigi all'ordine del giorno. Tutto questo si verificava a Fisciano, o a Castellammare, ogni mattina quando iniziavano le corse dei vari autobus che ricoprivano la tratta in questione. Adesso, però, tutto questo sarà solo un ricordo soprattutto grazie all'interessamento della stessa Università degli studi di Salerno che ha accolto le richieste dei tanti ragazzi che ogni giorno rischiavano di rimanere a piedi per gli autobus troppo affollati. E' stata quindi chiesto alla società in questione, che ricopre da anni la tratta Gragnano - Castellammare - Santa Maria la Carità - Sant'Antonio Abate - Nocera - Fisciano - Lancusi, di incrementare il numero delle corse così da poter garantire il servizio a tutti i richiedenti. Si stima, infatti, che dal comprensorio stabiese arrivino a Fisciano circa 3mila ragazzi di cui 1000 si spostano con gli autobus. Il
servizio presente fino a qualche settimana fa non era in grado di ricoprire la domanda dei pendolari ed è per questo motivo che è intervenuta l'Università. I trasporti aggiuntivi saranno garantiti nel periodo che va dal 1 ottobre al 31 dicembre e dal 1 marzo al 31 maggio (quindi quasi in contemporanea con l'inizio dei corsi accademici). A rendere complicato, in passato, la gestione del trasporto da parte dell'azienda, è stata la decisione della Regione Campania di garantire, per una larga fetta di studenti, l'abbonamento gratuito sui mezzi. La società in questione non è riuscita a gestire l'enorme flusso di ragazzi che hanno richiesto l'erogazione dell'abbonamento con delle conseguenze anche per le corse giornaliere. Si sono registrate, infatti, polemiche per tutto il mese di settembre e nei primi giorni di ottobre. Tutto questo, però, dovrebbe essere solo un ricordo.