Tarocchi e maghe a Castellammare, la villa comunale diventa il luogo prescelto dalle cartomanti per leggere il futuro. Proprio negli ultimi giorni, alcuni cittadini stabiesi sui social, nei gruppi della città, raccontano della presenza di alcune cartomanti sul lungomare, all'incirca tre, posizionate a diverse altezze del percorso. Sotto gli occhi di tutti queste fantomatiche maghe leggono il futuro e sono capaci di prevedere disastri, amori e ricchezza alle persone che vogliono affidarsi alla loro "professione". Molti cittadini commentano dicendo che tutto questo è frutto dell'ignoranza media di coloro che si prestano alla lettura delle carte, ma il problema è che non solo a Castellammare ci sono persone che ci credono davvero, infatti sul lungomare salernitano questo è un fenomeno che va avanti da anni.
La domanda che sorge spontanea è perch&eacut
e; in un contesto socio-culturale (apparentemente) avanzato ci sono ancora alcune persone che si rivolgono a delle maghe? L'antropologia insegna che i riti, la magia, le credenze e le superstizioni fanno parte di un corpus identificativo di una comunitas, ovvero di un contesto sociale, ed infatti la pratica dei tarocchi ha radici antichissime anche nella nostra città, essendo praticata già molti anni fa nel Centro Antico da alcune donne. Diventa contraddittorio, se non assurdo però, pensare che quello stesso contesto sociale è oggi il più avanzato del mondo, sotto altri aspetti, facendo parte di un'Occidente sempre in evoluzione. Ne consegue che affidarsi alla "magia" potrebbe essere la soluzione migliore per chi ha una vita fatta di concrete delusioni e la flebile speranza data dalle carte per un futuro migliore può anestetizzare un velenoso presente.