Cronaca

Castellammare - Arenile già preso d'assalto in attesa della revoca alla balneazione

Goletta Verde ritiene ancora critico lo stato di salute dal mare. Tra qualche giorno le analisi dell'Arpac che potrebbero dare il via libera alla balneazione.


Il report di Golette Verde parla chiaro: il 50% delle acque della Campania è fuori dai limiti di legge. Tra gli specchi di mare maggiormente critici ci sono quelli alla foce del Sarno e quello antistante il Rivo San Marco. Su 32 punti 13 sono risultati fortemente inquinati e 2 inquinati. Quest'anno il monitoraggio dei tecnici della Goletta Verde si è svolto tra il 25 giugno e il 3 luglio. Su 32 punti monitorati nella consueta azione di citizen science che Legambiente ha messo in campo nell'estate 2024, ben 13 punti hanno riguardato aree critiche, come le foci di fiumi, scarichi e canali, nei quali 1 dei punti è risultato Inquinato, 11 fortemente inquinati e 1 entro i limiti.
Rispetto ai 14 punti monitorati nella provincia di Napoli, 4 punti oltre i limiti: la foce del canale al lido di Licola, il mare presso la spiaggia a circa 50 metri a sinistra della foce dell'Alveo Volla a San Giovanni a Teduccio, la foce del fiume Sarno e il mare di fronte al Rivo San Marco, tutti punti di prelievo sono risultati fortemente inquinati.

Ma proprio a pochi metri dal rivo San Marco a Castellammare di Stabia, sull’arenile antistante la villa Comunale, in tanti in questi giorni stanno prendendo il sole e facendo tuffi, nonostante il divieto di balneazione ancora vigente.
Le analisi dell’Arpac avevano fatto sperare in una imminente revoca del divieto, con Comune e Regione pronti a festeggiare il tanto atteso risultato. Ora però arriva questa doccia fredda. Anche se, bisogna precisare, è proprio l’Arpac che deve certificare la bontà della qualità dell’acqua del mare. E dopo le analisi positive riscontrate in maniera continuative negli ultimi mesi, il momento fondamentale su questo fronte sarà tra qualche giorno quando la società regionale ripeterà le analisi delle acque. In caso di conferma di acqua non inquinat

e il sindaco Luigi Vicinanza potrebbe revocare il divieto di Balneazione in villa comunale e dare così il via a quello che potrebbe essere una vera e propria invasione dell’arenile. Ma anche qui un altro aspetto fondamentale bisogna sottolinearlo: oltre al mare, anche la sabbia andrebbe bonificata, così come emerso dalle analisi che il comune affidò tempo da all’università Federico II di Napoli. Presenza di metalli pesanti e altre sostanze ritenute dannose alla salute dei cittadini. E allora resta il dubbio sull’effettiva fruibilità, nell’immediato, di questo tratto di litorale.

Le prossime analisi di Arpac potrebbero essere effettuate entro la fine di luglio, dopo che i recenti monitoraggi mensili di fine maggio e fine giugno avevano evidenziato una presenza di batteri di molto inferiore alla soglia massima consentita. Qualora dovesse essere confermata questa tendenza anche a luglio, si registrerebbe un altro passo avanti verso la balneabilità del litorale stabiese nel tratto antistante la villa comunale. Uno scenario che va di pari passo con quanto emerge dai riscontri di Goletta Verde, da sempre attenta alla tutela del mare e dell’ambiente, a fronte dei riscontri emersi nella zona del rivo San Marco e di foce Sarno, in attesa del completamento dei lavori per il collettore di Gragnano e per l’eliminazione degli scarichi in ambiente nell’ambito del programma per il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno, attualmente in corso d’opera e in fase avanzata. Il prossimo 24 luglio, inoltre, è convocata la conferenza di servizi con tutti gli enti competenti per l’arenile stabiese, con le valutazioni in merito al piano di caratterizzazione e allo stato di salute della spiaggia: un ulteriore step importante nel percorso verso la balneabilità che i cittadini attendono da decenni.


martedì 16 luglio 2024 - 09:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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