Cronaca

Castellammare - Arenile balneabile, la sfida dell'estate 2025 tra contrasti con l'opposizione e criticità strutturali

L'opposizione attacca il sindaco Vicinanza di incoerenza, i giovani chiedono di essere ascoltati

di Giovanni De Marco


Dopo decenni di attesa, Castellammare di Stabia si prepara a vivere la sua prima estate realmente balneabile. Un evento storico che segna l'inizio di una nuova era per la città, che finalmente potrà riconciliarsi con il suo mare e il suo litorale. L’entusiasmo è palpabile tra i cittadini, ma al tempo stesso emergono dubbi e incognite su come gestire questa grande opportunità.

L’arenile stabiese torna accessibile e fruibile dopo anni di degrado e promesse non mantenute. Tuttavia, questa svolta pone di fronte a sfide organizzative non indifferenti: occorre garantire servizi adeguati, attrazioni per i giovani, un piano parcheggi efficiente e soprattutto un adeguato sistema di sicurezza per gestire l'afflusso di bagnanti.

Il sindaco Luigi Vicinanza, qualche settimana fa, ha annunciato che l'arenile della Villa Comunale resterà una spiaggia libera attrezzata, senza concessioni ai privati, ma con servizi essenziali per i bagnanti. Questo significa che sarà possibile usufruire della spiaggia senza dover pagare per l'accesso, ma con la garanzia di docce, servizi igienici e una minima infrastruttura di accoglienza.

Una scelta che ha incontrato l'attacco dell'opposizione che ha definito "incoerente" l'annuncio della maggioranza. "Quando la precedente amministrazione proponeva un Piano Spiagge serio e regolamentato, veniva accusata di voler svendere il litorale ai privati – ha commentato l’opposizione - Oggi, senza battere ciglio, fanno esattamente la stessa cosa, con la differenza che lo chiamano ‘spiaggia libera attrezzata’. Un bel gioco di parole per evitare di ammettere che senza privati non si può garantire un servizio efficiente". 

Parallelamente, il tratto di spiaggia lungo Corso Alcide De Gasperi sarà interessato da lavori di ripascimento. Grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro del

la Città Metropolitana di Napoli, l'area aumenterà dagli attuali 2.150 mq a circa 3.600 mq entro dicembre 2025. Inoltre, una parte dell’arenile sarà destinata a un’arena per il beach soccer, che ospiterà una tappa del campionato italiano senza limitare l’accesso pubblico alla spiaggia.

Se da un lato l'apertura dell'arenile rappresenta una conquista, dall'altro pone una serie di problemi da risolvere in tempi rapidi.

Uno dei punti critici riguarda i parcheggi: non è ancora chiaro come la città riuscirà a gestire l’aumento del traffico e la ricerca di posti auto. Il sindaco ha dichiarato che si sta lavorando a un piano parcheggi, che potrebbe coinvolgere anche soggetti privati per garantire spazi adeguati. Ma non solo. Andrà discussa la pulizia della spiagga, così come quella delle aree circostanti, e un piano di accoglienza per i possibili turisti. Infine, i giovani chiedono spazi dedicati allo svago e alle attività ricreative. L’assenza di lidi privati impone la necessità di alternative che possano offrire intrattenimento senza snaturare il carattere pubblico della spiaggia. Durante l’ultimo incontro dei Giovani Democratici, è emersa la richiesta di eventi, aree sportive e punti di ritrovo per rendere il lungomare non solo un luogo di balneazione, ma anche di aggregazione sociale.

L'estate 2025 sarà un vero banco di prova per Castellammare di Stabia. Il ritorno della balneabilità è un traguardo storico, ma il successo dipenderà dalla capacità delle istituzioni di organizzare al meglio servizi e infrastrutture. La città è pronta a cogliere questa opportunità, ma la sfida è solo all'inizio: rendere l’arenile un patrimonio fruibile da tutti, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze di cittadini e turisti.


sabato 22 marzo 2025 - 18:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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