Strisce bianche cercasi. Spopola sul web la divertente parodia della canzone che ha trionfato al recente Festival di Sanremo, un'ironia che reca il marchio del gruppo Stabia2020 e che riporta in auge una lacuna di cui la Città delle Acque soffre da decenni. Il centro cittadino, infatti, è totalmente privo di aree per la sosta gratuita e, oltre al pullulare delle strisce blu lungo le arterie principali della città, tutti i parcheggi sono affidati in gestione ai privati, una caratteristica che pone Castellammare in netta controtendenza rispetto ad alcuni Comuni limitrofi come Santa Maria la Carità, Torre Annunziata e Torre del Greco, dotati di aree parcheggio gratuite per auto e moto nei luoghi più frequentati. L'istituzione della Ztl su Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele, con la possibile estensione estiva in via Caio Duilio nel cuore del rione Acqua della Madonna, non è accompagnata da un progetto per la creazione di un'area di sosta che dia respiro al traffico nel centro cittadino e la gestione pubblica ormai ha lasciato il posto alla privatizzazione ad oltranza. Il parcheggio gestito dalla Ferrovia dello Stato dispone del
la sosta gratutita per i primi 15 minuti, ma nel weekend prevede tariffe leggermente più alte rispetto a quelle associate alle strisce blu. Più economica, ma leggermente defilata rispetto al centro, è l'area parking di Viale delle Puglie, gestita dalla Sint e destinata ad essere venduta ai privati, in quanto inclusa nel piano di dismissione disposto dall'amministrazione comunale per la cessione dei beni della partecipata comunale non strategici al termalismo. In cantiere ci sarebbe la realizzazione di un nuovo parcheggio privato sotterraneo in prossimità dei silos con 100 posti auto, ma per gli stabiesi non è prevista alcuna chance di godere del privilegio della sosta gratuita nei luoghi principali della città. Quando in tarda serata termina la fascia oraria della sosta a pagamento, inoltre, imperversa la piaga dei parcheggiatori abusivi, intenti ad estorcere l'obolo ai conducenti delle auto in sosta nelle loro "aree di pertinenza", una ferita all'orgoglio e alla dignità di una città in cui sarebbe opportuno intensificare i controlli atti a stanare tutte le forme di illegalità che intralciano il senso civico.