«Con cuore grato e colmo di gioia, la nostra comunità accoglie una notizia che ci emoziona profondamente». È con queste parole che la parrocchia di San Ciro, a Castellammare di Stabia, ha annunciato la nomina di don Salvatore Abagnale a nuovo Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Sorrento–Castellammare di Stabia. «Il nostro amato parroco, don Salvatore Abagnale, è stato nominato Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia da S.E. Mons. Francesco Alfano, che ringraziamo di cuore per la fiducia e la scelta compiuta. - sottolinea la parrocchia di San Ciro - La notizia ci riempie di gioia sincera e di trepidazione: è un incarico delicato e importante, che chiede attenzione, saggezza e cuore».
La comunità si stringe attorno al suo pastore con affetto e preghiera: «Proprio per questo, ci sentiamo ancor più chiamati ad accompagnare don Salvatore con la nostra preghiera costante, con l’affetto di una comunità che non è solo “parrocchiale”, ma “familiare”». Uno stile di guida riconosciuto e apprezzato da chi lo vive ogni giorno: «Siamo certi che p
orterà avanti questo nuovo servizio con lo stesso spirito con cui guida la nostra parrocchia: con dedizione quotidiana, con uno sguardo attento ai poveri e agli ultimi, mettendo sempre al centro l’umano, con le sue fragilità, le sue domande, le sue ferite, con la passione per la giustizia e per il Vangelo che si fa carne nella vita concreta delle persone». E infine, un pensiero carico di riconoscenza e sostegno: «A te, don Salvatore, il nostro grazie affettuoso e il nostro impegno a camminare con te, anche in questo nuovo tratto di strada. Il Signore, che ti ha chiamato, saprà anche sostenerti. E noi, come comunità, ci saremo. Sempre».
Tante le testimonianze di affetto per Don Salvatore, che ha ringraziato per gli attestati di stima:«Le vostre parole mi hanno profondamente commosso. In esse ho sentito non solo l’affetto che ci lega da anni, ma anche la forza di una comunione viva, fatta di volti, di storie condivise, di passi mossi insieme nella fede e nella carità. Vi ringrazio, uno ad uno. Continuiamo a camminare insieme uniti nel sogno di una Chiesa sempre più prossima, umile e luminosa. Il Signore ci precede, sempre».