La Commissione Statuto e Regolamenti del comune di Castellammare di Stabia ha approvato un importante regolamento che disciplina l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, come nidi e micro-nidi. Una decisione che rappresenta un passo significativo per le famiglie e per i bambini della città, come ha evidenziato il consigliere comunale Giovanni Nastelli, presidente della stessa Commissione. Nastelli ha sottolineato quanto sia cruciale questo tema per il futuro delle nuove generazioni, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto dai membri della commissione. "Ringrazio tutti i commissari per l’impegno mostrato, la serietà e lo spirito costruttivo con cui abbiamo affrontato questo compito", ha dichiarato. L’obiettivo principale è stato quello di garantire equità e trasparenza, facendo in modo che ogni famiglia possa accedere ai servizi educativi in modo chiaro e giusto.
Il regolamento approvato prevede criteri definiti per l’accesso ai servizi, modalità di formazione delle graduatorie, tempistiche e procedure per l’ammissione. In particolare, è stata posta particolare atten
zione alle famiglie con bambini disabili e a quelle in difficoltà socioeconomica. “Abbiamo voluto dare una risposta concreta a chi vive situazioni complesse, assicurando che le famiglie possano conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro”, ha aggiunto Nastelli.
Questo provvedimento non solo regularizza l’accesso a un servizio fondamentale, ma rappresenta anche un impegno da parte dell’amministrazione comunale a mantenere un dialogo aperto e responsabile con il mondo della scuola e con le famiglie. Le nuove misure sono state accolte positivamente dai genitori e dagli operatori del settore, che vedono in questo regolamento un passo verso una maggiore efficienza e un supporto costante per i più piccoli.
Concludendo, il presidente della Commissione ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare affinché questi servizi possano svilupparsi ulteriormente, sempre nel rispetto delle esigenze delle famiglie castellammaresi. Un chiaro segnale della volontà del Comune di promuovere il benessere dei bambini e delle loro famiglie in una fase così delicata e fondamentale della loro crescita.