Cronaca

Castellammare - Amianto in periferia, scatta l'inchiesta della Procura

Attraverso una determina dirigenziale per le emergenze ambientali, si provvederà presto alla rimozione delle discariche a cielo aperto.

di Giancarlo Esposito


Amianto nelle periferie stabiesi, scatta l'inchiesta della Procura di Torre Annunziata per far luce sulle discariche a cielo aperto presenti in più punti della città, sul ciglio della strada o tra i vicoli del centro antico. La Procura ha già inviato la segnalazione al Comune e la polizia municipale presto avvierà le indagini per scovare gli autori del folle scempio, sfruttando magari le immagini provenienti dalle telecamere di videosorveglianza. Sarà l'assessore all'Ambiente Francesco Balestrieri a monitorare l'inchiesta e a ordinare la rimozione immediata delle discariche con conseguente bonifica delle aree coinvolte. La Buttol srl, società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, avrà il compito di

effettuare la suddetta bonifica grazie ai fondi che il Comune ha messo a disposizione per le emergenze ambientali, circa 90mila euro, attraverso una determina dirigenziale. I siti incriminati sono la discarica di via San Benedetto, tra Ponte Persica e via Fontanelle, in cui da mesi campeggiano rifiuti domestici, materiale di risulta e cemento misto ad amianto; l'isola ecologica, finita sotto sequestro in seguito ai danni subiti lo scorso febbraio a causa della violenta tromba d'aria che ha sconvolto la periferia nord della città; via Passeggiata Archeologica, chiusa al traffico da anni e tornata ad essere una discarica a cielo aperto. La bonifica, dunque, partirà a breve, ma l'operazione della Procura mira innanzitutto a stanare i responsabili di questo autentico strazio.


domenica 24 luglio 2016 - 13:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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