Cronaca

Castellammare - Altro duro colpo per le fonti stabiesi: nichel nell’acqua della Madonna ed in quella Acidula

Per il momento le acque minerali restano chiuse in attesa di manutenzione

di Diletta Grimaldi


   Immagine di repertorio non associata alla notizia

Chiuse le fonti dell’acqua della Madonna e dell’acqua Acidula. È quanto deciso dall’ordinanza sindacale N°97/2021, nella quale si fa divieto di prelievo dalle due fonti per motivi di carattere sanitario. Le analisi effettuate recentemente dall’ARPAC, infatti, hanno evidenziato la presenza di una quantità anomala di nichel nei campioni prelevati e sottoposti ad esame.

Questi sono i risultati pervenuti presso ASL Napoli 3 Sud, che hanno portato alla decisione, da parte del Sindaco, di vietare l’utilizzo di tali acque.

Il fenomeno, che intessa le due fonti pubbliche, dovrebbe dipendere da una forma di inquinamento dovuta alle tubazioni nelle quali queste acque scorrono. Si tratterebbe, a quanto pare, di vecchie condotte oramai vetuste costituite da leghe contenenti nichel: appare quindi certo che la presenza di questa sostanza – peraltro in entrambe le acque – sia dovuta alla corrosione dei tubi, quest’ultima derivante dalle caratteristiche fisico-chimiche delle acque minerali.

L’ingestione di grandi quantità di nichel può causare gravi disturbi intestinali derivati da avvelenamento. Non sarà quindi pi&ugrav

e; possibile prelevare acqua della Madonna ed acqua Acidula fino a quando non saranno effettuati gli opportuni lavori di manutenzione utili a far sì che queste ultime siano salubri. Solo fino a quel momento – ed a seguito dell’ok proveniente dall’ARPAC – sarà possibile fruire delle due fonti.

È questo l’ennesimo duro colpo accusato dalla nostra città, un tempo celebre in tutto il mondo per le sue 28 fonti naturali: periodo della nostra storia relativamente recente del quale restano solo sfumati ricordi o pochi fotogrammi.
La nostra città ha perso prima l’imbottigliamento dell’acqua della Madonna e dell’Acetosella, altro fattore che ha danneggiato sia l’economia che l’immagine di Castellammare di Stabia. Negli ultimi anni, progressivamente, si è assistito anche alla chiusura delle Terme ed al loro totale disfacimento.

Ad una settimana dall’ordinanza, che avviene purtroppo in periodo di zona rossa, nulla è trapelato relativamente ad un ipotetico via libera all’inizio dei lavori di manutenzione e di sostituzione delle tubature “incriminate”: allo stato attuale tutto tace.


sabato 13 marzo 2021 - 08:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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