Una segnalazione accorata, pubblicata sui social da un residente, ha acceso i riflettori su una possibile situazione di pericolo nella zona della villa comunale adiacente al rivo San Marco. Da alcuni giorni, infatti, il cittadino avrebbe rinvenuto bustine di veleno lasciate nei giardinetti e sul marciapiede, in aree facilmente raggiungibili da passanti, bambini e animali domestici.
«Da un paio di giorni raccolgo bustine di veleno lasciate nei giardinetti o a terra, alla portata di tutti. Ma oggi si sono superati: bustine aperte», denuncia l’uomo in un video diventato rapidamente virale. Il timore è concreto: il rischio che qualcuno – una persona, un bambino o un cane – possa entrare in contatto con il contenuto tossico.
La preoccupazione dei residenti
Le parole del cittadino riflettono un malcontento crescente: «Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa prima che intervengano le autorità?», si domanda, sottolineando come il problema non possa essere ignorato. Il tono, esasperato, lascia emergere una rabbia condivisa da molti residenti che da tempo chiedono maggiori controlli e i
nterventi tempestivi.
Un pericolo reale
L’abbandono di sostanze tossiche in luoghi pubblici rappresenta un reato e soprattutto un grave pericolo per la salute. Episodi simili, già verificatisi in altre zone della città negli ultimi anni, avevano portato a interventi delle forze dell’ordine e dell’ASL per analizzare le sostanze e bonificare le aree interessate.
L’appello: «Intervenire subito»
La segnalazione lancia un appello chiaro: occorre un intervento immediato per verificare la natura del prodotto, rimuovere eventuali residui e garantire la sicurezza della zona. I residenti chiedono anche l’installazione di telecamere e un aumento dei controlli, per scoraggiare gesti pericolosi e irresponsabili.
In attesa di un riscontro ufficiale, la comunità locale resta in allerta, consapevole che la prevenzione è l’unico modo per evitare conseguenze potenzialmente drammatiche. La speranza è che questa denuncia pubblica possa smuovere chi di dovere a intervenire, prima che un gesto di inciviltà si trasformi in tragedia.