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Castellammare - Al via la collaborazione con l'Università Federico II per monitorare le acque termali

La giunta approva l’affidamento al CeSMA per analisi scientifiche su acque minerali e naturali. L'iniziativa era stata preannunciata dal sindaco Vicinanza nei giorni scorsi.

di Alessio Esposito


Il Comune di Castellammare di Stabia stringe una collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Napoli Federico II per lo studio e il monitoraggio delle acque minerali naturali e termali del territorio. La giunta comunale ha dato il via libera all’affidamento delle attività di analisi al CeSMA – Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati dell’ateneo napoletano. Un'iniziativa preannunciata dal sindaco Luigi Vicinanza ai microfoni di Stabia Channel in occasione della conferenza stampa ad un anno dalla sua elezione a primo cittadino.

La proposta, presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Di Capua e istruita dal Settore IV – Area Tecnica del Comune, è stata approvata all’unanimità.&nb

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L’accordo prevede che il CeSMA, con sede nel complesso universitario di San Giovanni a Teduccio, si occupi delle attività tecniche di monitoraggio e analisi finalizzate alla valorizzazione e tutela del patrimonio idrotermale stabiese, da sempre risorsa identitaria e ambientale di primo piano per la città.

L’obiettivo dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, è dotarsi di un supporto scientifico altamente qualificato per definire lo stato delle sorgenti e pianificare eventuali interventi di tutela, promozione o riattivazione. Un passo importante verso un modello di sviluppo sostenibile che punti anche sul rilancio del comparto termale, nel solco della tradizione e con lo sguardo rivolto all’innovazione.


venerdì 13 giugno 2025 - 17:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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