Fu arrestato dai carabinieri della locale stazione lo scorso 14 luglio perché indiziato di essere l'autore dell'agguato di stampo camorristico che il 1 maggio portò al ferimento di Francesco Iovine e Vincenzo Spista. Giacomo Di Somma, 42enne di Castellammare di Stabia, è stato oggi destinatario in carcere di un ordine di custodia cautelare emesso il 27 luglio dal gip di Napoli, essendo ritenendo gravemente indiziato del tentato omicidio dei due giovani. L'uomo, ritenuto affiliato al sodalizio criminoso del clan "Di Somma-Maresca" operante nell'area stabiese, è rimasto, quindi, detenuto ne
l carcere di Poggioreale.
Nella serata del 1 maggio scorso, lo ricordiamo, due uomini a bordo di una lancia Y, furono raggiunti da una pioggia di proiettili, rimanendo feriti in varie parti del corpo. L'agguato avvenne in via Bonito e rimasero feriti Francesco Iovine di 20 anni e Vincenzo Spista di 18 anni, entrambi del luogo e già noti alle forze dell'ordine, ritenuti vicini al clan camorristico dei D'Alessandro. Il movente del reato è stato individuato in dissidi tra il gruppo di cui fa parte Di Somma e quello cui appartengono i feriti, il clan D'Alessandro.