“Minori nei lidi campani: la legge garantisce l’ingresso gratuito, ma viene sistematicamente ignorata. E le istituzioni tacciono.” E' la denuncia forte che viene fatta oggi dall'ex presidente del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, Emanuele D'Apice che denuncia "pubblicamente una situazione ormai insostenibile: l’inosservanza diffusa della Legge Regionale n. 10 del 10 maggio 2012, che garantisce l’ingresso gratuito ai lidi della Campania per i minori di 12 anni accompagnati da un genitore o da un adulto delegato"-
"Nonostante la normativa sia vigente - sottolinea D'Apice - confermata anche da successive modifiche legislative (come la legge finanziaria regionale del 2014), in molti stabilimenti balneari della regione le famiglie vengono costrette a pagare per i propri figli piccoli, in totale violazione della legge".
Ma non è tutto. Secondo quanto afferma lo stesso D'Apice
"in occasione di alcune segnalazioni documentate, è stato contattato il Comando di Polizia Municipale ben 3 o 4 volte, per denunciare il mancato rispetto della normativa. La risposta è stata sempre la stessa: Non possiamo intervenire.”
Da qui, l'invito di D'Apice alla Regione Campania, ai Comuni e alle autorità preposte "a disporre controlli sistematici e immediati su tutti i lidi del territorio regionale. Le forze dell’ordine locali a verificare l’effettiva applicazione della legge e intervenire in caso di violazioni. Gli enti pubblici a rendere pubblico l’elenco dei lidi che rispettano la normativa e di quelli che la ignorano. Ogni bambino sotto i 12 anni accompagnato ha diritto all’ingresso gratuito. Non è un favore. È un diritto. Ignorare la legge significa abusare delle famiglie. Non intervenire equivale a esserne complici".