La VI sezione penale della Cassazione ieri pomeriggio ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna inflitta in primo grado dal tribunale di Torre Annunziata a Luigi Bobbio, ex sindaco di Castellammare di Stabia, con estinzione per prescrizione in Corte di appello, per il delitto di abuso di ufficio, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. E’ lo stesso Bobbio, soddisfatto, a darne notizia sui suoi profili social. La vicenda riguardava fatti verificatisi presso il comune di Castellammare di Stabia quando l’ex primo cittadino stabiese era alla guida di Palazzo Farnese.
«Quasi dieci anni di ingiusto processo – tuona Bobbio - Dieci anni di sofferenza, occasioni personali, professionali e politiche perse. Dieci anni di tormento e qualche problema di salute. Dieci anni di maldicenze e occhiate e sussurri di sospetto. La Cassazione ha però finalmente chiuso questa maledetta storia, frutto
di un accanimento giudiziario mirato alla mia condizione personale e politica, un accanimento nato in Procura e che aveva trovato, in primo grado, il suo momentaneo suggello in una indecorosa sentenza fondata sul nulla. Io, per loro, dovevo uscire condannato dal tribunale di Torre Annunziata.La Corte di cassazione, però, ha fatto giustizia. E questa è l'ennesima assoluzione, l'ultima di una lunga serie relativa ai processi costruiti contro di me dalla precedente gestione della Procura di Torre Annunziata, tutti relativi alla mia stagione di Sindaco di Castellammare di Stabia».
Bobbio è stato difeso dagli avvocati Salvatore Nugnes e Alfredo Capuano, che l’ex sindaco ringrazia per il lavoro svolto. «Oggi sono deciso a riguadagnare il tempo che mi è stato rubato. Il leone ha vinto, alla fine. E adesso torna a ruggire» l’ultimo capoverso del messaggio social che preannuncia un suo nuovo impegno in politica.