Cronaca

Campania - Primo giorno da zona arancione: folla in strada nonostante i divieti

Aumentano contagi e ricoveri mentre si attende il decollo definitivo della campagna di vaccinazione

di Gennaro Esposito


Primo giorno da zona arancione in Campania e a Castellammare di Stabia. Dopo la decisione del Governo di inserire la Regione nella fascia arancione a causa dell'aumento di contagi e di ricoveri in terapia intensiva, oggi i ristoranti sono stati costretti alla chiusura così come i centri commerciali. Per i cittadini è scattato l'obbligo di non lasciare il proprio Comune di residenza anche se si può comunque uscire di casa senza dover portare con sè l'autocertificazione. Nonostante ciò, si è registrata nella mattina odierna il solito traffico e alcuni assembramenti all'esterno delle attività commerciali. A Castellammare, come si ricorderà, da ieri sono entrate in vigore le misure restrittive volute dal sindaco Gaetano Cimmino che ha imposto il "lockdown" alle ore 20, due ore prima rispetto a quello nazionale (oltre alla chiusura giornaliera della villa comunale). L'obiettivo è quello di far scendere i contagi che ormai viaggiano con una media di 70 al giorno (al momento sono più di 1100 i positivi). Un problema, però, che si sta vivendo anche in altri Comuni limitrofi. In Regione Campania la situazione è in leggero peggioramento e come ha spiegato anche il Governatore Vincenzo De Luca, l'entrata in zona arancione era in

evitabile a causa del "rilassamento" totale di molti cittadini. Per le prossime due settimane la Campania quindi dovrà lavorare per far rientrare i parametri regionali nel canoni previsti dall'ultimo DPCM così da poter rientrare il prima possibile quantomeno in zona gialla. Anche se nelle ultime ore il Governo sta valutando il da farsi. L'idea è quella di applicare eventuali restrizioni non più su base regionale ma su base provinciale analizzando contagi e ricoveri di determinati centri. Se così dovesse essere, la provincia di Napoli (al momento la più colpita in Campania) rischia di entrare in zona rossa. Il tutto mentre si attende il decollo definitivo della campagna di vaccinazione. Da domani dovrebbero partire la vaccinazioni degli ultraottantenni mentre è già avviata quella per il personale docente. Ma la strada è ancora lunga considerate la quantità minima di dosi che il Governo ha destinato alla Campania (dovuta soprattutto ai ritardi della case farmaceutiche). La Regione tuttavia sta tentando di incrementare i posti letti e prepararsi ad un peggioramento delle condizioni con la terza ondata che potrebbe essere devastante vista la presenza, ormai certa, di numerose varianti. La fine del tunnel è ancora lontana.


domenica 21 febbraio 2021 - 13:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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