E' previsto un cambio al vertice della Soprintendenza speciale archeologica di Napoli e Pompei. Lo annunciano le segreterie della Cisl, della Uil e dell'Unsa degli Scavi di Pompei. «Alla scadenza del contratto la soprintendente di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro viene sostituita dal dottor Luigi Malnati, Direttore Generale per le Antichità del Mibact, che avoca a sè le funzioni di Soprintendente della Sanp e delega i poteri di firma per gli atti ordinari alla dott.ssa Valeria Sampaolo per il Museo Archeologico Nazionale e la gestione della tutela della Provincia di Napoli con esclusione dell'area vesuviana, ed alla dottoressa Grete Stefani, per Pompei, Erco
lano, Stabia e l'area vesuviana», scrivono in una nota i segretari sindacali degli Scavi, Antonio Pepe (Cisl), Maria Rosa Rosa (Uil), e Vincenzo Sabini (Unsa).
"Sarebbe stato meglio un cambio ancora più radicale - dichiarano Gianni Simioli della Radiazza ed il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli - sostituendo praticamente tutti i soprintendenti della regione che attualmente rappresentano a nostro avviso un tappo per lo sviluppo e la tutela del territorio campano e dei suoi beni archeologici e monumentali e sono capaci solo di dire dei NO".