Cronaca

Boscoreale - Violentata dai baby orchi, 12enne abusata in una cantina del Piano Napoli

Tre episodi di violenza in pochi mesi. Poi la confessione all'amica e l'inizio delle indagini.

di sr


   Immagine di repertorio non collegata alla notizia

Bambina di 12 anni stuprata da un gruppo di coetanei. E’ accaduto nei mesi scorsi, per bene tre volte. Ma la storia è venuta fuori solo negli ultimi giorni quando il caso è approdato in tribunale e con le indagini della polizia che hanno iniziato a farsi serrate.

A raccontare minuziosamente la storia della povera ragazzina e della sua famiglia è stato ieri il quotidiano Metropolis. Una violenza consumatasi in tre tappe. La prima ad agosto. La ragazza viene presa di mira da un gruppo di 6 coetanei che, approfittando di un momento in cui la 12enne era rimasta sola, la trascinano in una cantina delle palazzine popolari del piano Napoli. Qui, nonostante le urla e le preghiere di smetterla, i 6 ragazzi abusano sessualmente dell’amica. Alcuni di loro riprendono la scena con gli smartphone. Gli stesso dispositivi che ora sono sotto la lente degli esperti della scientifica e dai quali si conta di tirare fuori le prove

per incastrare i baby orchi. Dopo questo primo episodio di Agosto, la 12enne non riesce a denunciare l’accaduto. E così cerca di farsi forza da sola e di andare avanti. Ma gli orchi approfittano della sua debolezza e del silenzio per approfittarne ancora e così ne abusano ancora. Prima a novembre e poi a dicembre dello scorso anno. Ed qui che la 12enne, sopraffatta dalla disperazione, racconta tutto alla sua amica di banco a scuola. Un’amica che l’aiuta ad uscire dal tunnel dell’orrore raccontando poi i soprusi all’insegnante. Ed è a questo punto che partono le indagini, le denunce e gli interrogatori dei 6 minorenni, tutti tra gli 11 ed i 14 anni.

Intanto la 12enne e la sua famiglia hanno deciso di lasciare Boscoreale e seguire da lontano l’evolversi dell’inchiesta. Lontani da un luogo diventato un incubo per la bambina. Un luogo maledetto che si spera possa presto dimenticare.


giovedì 20 febbraio 2020 - 09:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



Gli ultimi articoli di Cronaca