Cronaca

Boscoreale - Traffico di droga, pena confermata in appello per il boss Francesco Casillo

Il presunto narcotrafficante è stato condannato in secondo grado a 8 anni e mezzo di reclusione, 8 e 10 anni anche al fratello Aniello e all'avvocato De Caprio.

di Francesco De Sio


Il boss Francesco Casillo, conosciuto negli ambienti come 'a Vurzella', ha incassato una nuova condanna di 8 anni e mezzo di reclusione per traffico di droga. Per lui i giudici hanno confermato dunque la pena inflitta in primo grado.

Ieri mattina, infatti, in Corte d'Appello a Napoli si è celebrato il delicato processo di secondo grado che chiude l'iter giudiziario dell'inchiesta sui presunti carabinieri corrotti proprio dal boss Casillo, il presunto super narcotrafficante di Boscoreale e 'palazzinaro', capace di riciclare milioni di euro nella costruzione di un intero quartiere a Vitulazio, nel Casertano.

Conferma della sentenza di primo grado anche per il fratello Aniello Casillo, a 8 anni, e per

il suo avvocato Giovanni De Caprio, in primo grado condannato a 10 anni. I soldi della camorra, seconda la ricostruzione degli inquirenti, furono reinvestiti per la costruzione di un intero quartiere. Un patrimonio di dieci milioni di euro: immobili, polizze assicurative e conti correnti bancari acquisito con i proventi del traffico degli stupefacenti.

L'ex collaboratore giustizia, per altro, fu ascoltato lo scorso aprile in aula, proprio nel procedimento giudiziario in cui si parlerà del narcotraffico al Piano Napoli, rione di cui lo stesso boss è stato a lungo re incontrastato dello spaccio. Casillo parlò al tempo del commercio di droga, ma anche di come veniva investiti i profitti.


venerdì 15 febbraio 2019 - 16:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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