Ieri sera, si é svolta all'interno della sala "Giovanni Paolo II" della chiesa di San Anna ai Pellegrini di Boscoreale (NA), una manifestazione sui temi della pace e della giustizia. Lo spunto per il dibattito è stata la mostra fotografica itinerante, sui alcuni dei più importanti e noti costruttori della pace nel mondo: Madre Teresa di Calcutta, Gandhi e Mandela, presentata dall'associazione culturale "Il Quaderno Edizione", in collaborazione con la comunità parrocchiale. Ha aperto il dibattito Don Pellegrino, che dopo aver accolto tutti gli intervenuti con un caloroso saluto ha affermato: " Ho colto l'invito di un giovane della nostra comunità, per iniziare un dialogo con le diverse realtà sociali del nostro territorio su un tema così importante per l'umanità: la pace. A nostro avviso, la ricerca personale è fondamentale, ma poi solo insieme possiamo costruire questo dono, offrendo segni e gesti concreti, anche se ci costano, per comprendere così, che essa è una conquista quotidiana." ha proseguito Sabato Danzilli, un giovane della comunità:"Abbiamo scelto come nome dell'evento:"Costruire la pace", per darne un significato attivo proprio perché la pace è qualcosa che va costruita mattone dopo mattone, con lo sforzo di tutti. Diventare costruttori di pace è semplice ed è necessario." Poi è intervenuto il diacono, don Giovanni Lotti, che ha fatto riferimento al salmo 85 e ha sottolineato: "Pace e giustizia si baceranno. Da questo bacio nasce la libertà, nasce la misericordia e la verità e altri doni dello Spirito Santo, che ci configurano alla sequela di Cristo." Subito dopo è intervenuto un rappresentate de "Il quaderno edizioni, Sergio D'Alessio che ha ammonito:"Se non tiriamo fuori la gente dalla immensa povertà, non ci sarà mai pace nel modo, non si può più assistere più a questa ingiustizia! I più poveri della Terra che cercano di raggiungere paese più ricchi vengono rimandati indietro, non sono accettati e questo si chiama razzismo ed è uno dei peggiori mali dell'umanità. Parlo di uomini e donne africani, che sfidano la morte per una vita più dignitosa, per poi morire per strada o meglio in mare. Tutti noi ricordiamo, quando mesi fa, affondò un barcone
con più di 300 persone a bordo, tutte morte in quel mare che oramai è diventato il cimitero dell'umanità, come affermò, in quell'occasione, papa Francesco." Subito dopo è stata la volta di Tonino Scala, giornalista e scrittore:"Iniziative come queste riempiono. Accostare Pace e Giustizia sociale è la missione che i governi tutti dovrebbero avere. La giustizia sociale è connessa con il bene comune, la dignità della persona umana. Bisogna esperire tutte le strade per trovare una via di conciliazione che coniughi libertà e giustizia sociale. Per fare questo ognuno nei piccoli gesti quotidiani ha il diritto-dovere morale di gettare granellini per riempire un granaio che la nostra comunità. Bisogna cambiare le piccole cose per trasformare le grandi cose. Solo così cambieremo il mondo." Infine c'è stata l'interessante relazione del il dott.Salvatore Esposito, rappresentante della comunità di S. Egidio che ha dichiarato:" Il tema della pace è centrale nella vita di ogni uomo e di ogni cristiano in particolare modo. La pace va costruita partendo da sé, dal proprio lavoro, per un mondo più giusto. Responsabilità personale e condivisione verso gli altri sono gli strumenti primari per costruire un mondo migliore." Il presidente dell'associazione "Il quaderno edizioni", Stefania Spisto, che ha moderato l'evento, alla fine ha salutato tutti gli intervenuti e nel dare appuntamento alla prossima iniziativa ha ricordato: "Questa serata è stata fortemente voluta sia da noi che dalla comunità parrocchiale perché abbiamo creduto, che su temi così importanti come la pace e la giustizia, le energie laiche e cristiane si debbano mettano insieme per presentare a tutti, ma soprattutto ai più giovani, ai ragazzi, delle figure così significative ed esemplari ed usufruire dei loro insegnamenti sempre vivi, per costruire un mondo dove la pace sia la conseguenza di un mondo più equo e giusto". Ogni intervento è stato accompagnato dalla musica al pianoforte di Francesco Foderaro e dalle letture, da parte dei ragazzi di terza media dell'IC Castaldi, di piccoli tralci dei pensieri più significativi dei protagonisti della storia della pace dell'ultimo secolo. Infine c'è stato un cordiale dialogo tra i convenuti.