Circa 600mila euro pignorati dall'Enel ai conti del Comune di Boscoreale, una nuova bufera si abbatte sull'Ente di piazza Pace. La vicenda, secondo la ricostruzione dei diretti interessati, riguarderebbe bollette non pagate ormai da anni. Solo in queste settimane la società che gestisce l'energia elettrica è passata alle vie di fatto operando un blocco coatto di una cifra pari a circa il 50% dell'importo dovuto, non potendo in nessun modo sospendere un servizio - quello dell'illuminazione in municipio - obbligatorio per legge.
Da palazzo di città arrivano infatti conferme di quello che tecnicamente è una «cessione di credito a una banca che ha avviato le procedure per il recupero del credito con i relativi interessi». Il fatto in questione non riguarda ovviamente l'azienda che gestisce il servizio di pubblica illuminazione sul territorio, ossia i pali della luce a Boscoreale, ma si limita come detto solo ai locali del Comune. A far emergere la criticità è stato l'ex sindaco ed ex assessore al Bilancio Gennaro Langella.
«Il debito è abbastanza vecchio ed è maturato perche il Comune, sapendo che l'Enel non poteva sospendere il servizio, ha risolto in più occasioni i problem
i dei flussi di cassa non pagando le bollette - ha detto Langella a Stabia Channel -. Il problema è ovviamente molto complesso. Ad esempio quando abbiamo verificato gli impianti per il project financing della pubblica illuminazione sono emersi 32 contatori enel pagati dall'Ente ma di cui non si conoscono i beneficiari».
Una situazione paradossale che anche molti cittadini e commercianti boschesi faticano a spiegarsi: «In bolletta paghiamo un 10% in più destinato proprio a questa spesa, dove sono finiti questi soldi nel corso degli anni?», è la domanda ricorrente che ora tutti si pongono. Che il Comune di Boscoreale non navighi da qualche tempo in buone acque è risaputo. «La realtà - ha concluso Langella - è che il patrimonio comunale finora è stato gestito in maniera alquanto approssimativa e questo ha provocato uno dei tanti notevoli buchi nel nostro bilancio».
«Gli attuali amministratori stanno provando a far quadrare i conti non solo con questi piccoli e a mio avviso beceri trucchi, ma anche con la riduzione dei costi del personale che sta andando in pensione. Non credo sia questa la giusta politica economica che un comune dovrebbe seguire».